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Un Figlio del Sole

Jack London
Bietti Milano, 1931, pagine 316

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   JACK LONDON
   — Con quella ricevuta nelle mie mani,
   — ghignò Griffìths, — il vostro ordine dell'Ammiragliato non vale la carta su cui è scritto. Firmate.
   — Non giova, Griffìths, — disse Grief.
   — Un documento firmato coattivamente non ha valore di fronte alla legge.
   — E allora, che cosa avete in contrario per firmarlo?
   — Oh, niente affatto; soltanto, potrei risparmiarvi delle noie se non lo firmassi.
   Le dita di Grief avevano raggiunto il revolver; e, discorrendo, la sua mano destra giocava con la penna mentre la sua sinistra cominciò piano e impercettibilmente a tirare l'arma dal proprio lato. Quando infine la mano si chiuse sull'arma, il secondo dito si pose sul grilletto e si sentì incuriosito di sapere quale fortuna potrebbe avere facendo scattare il grilletto con la sinistra.
   — Non considerate il punto di vista mio, — riprese con tono canzonatorio Griffìths. — Inoltre pensate che Jacobsen certificherà di avermi visto versare la somma Ora firmate, firmate senza abbreviazione, in basso, Davide Grief, e metteteci la data.
   Da sopra coperta si udivano garrire le scotte e urtare i terzaruoli contro le vele. Nel-