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Un Figlio del Sole

Jack London
Bietti Milano, 1931, pagine 316

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   UN FIGLIO DEL SOLE
   25
   e appoggiandosi coi due piedi sulla spalla di Griffiths, lo spinse giù in 'fondo alle acque, tirandosi, nello stesso tempo, alla superficie. La sua testa non era ancora riapparsa nel riflesso solare alla superficie dell'acqua che due violenti spruzzi d'acqua in rapida successione e distanti nemmeno mezzo metro dalla sua testa, avvertivano che Jacobsen sapeva come maneggiare un revolver. Il terzo colpo fu impedito da Grief, che sentendo i polmoni provvisti d'aria, si tuffò sott'acqua e vi rimase nuotando finché non vide sulla sua testa la piroga e il gorgoglio dei suoi remi.
   Quando vi s'arrampicò il « Willi-Waw » virava di bordo in direzione del vento.
   — In acqua, in acqua! — gridò Grief ai suoi uomini. — Alla spiaggia; presto!
   E senza titubanza, voltò le spalle alla battaglia per riparare nella giungla. Il « Willi-Waw », costretto a mutar rotta per salvare il proprio capitano, diede tempo a Grief di impartire nuovi ordini. La piroga, inclinata, battè violentemente sulla spiaggia, in pieno funzionamento dei remi, dopo di che i Goo-ffia balzarono fuori per correre a ripararsi dietro gli alberi; ma prima di giungervi, per ben tre volte la sabbia balzò a sbuffo sulle