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Un Figlio del Sole

Jack London
Bietti Milano, 1931, pagine 316

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Ufo FIGLIO DEL SOLE
   305
   disse Grief al capitano congratulandosi. — Ci salverà i nostri alberi.
   Il capitano Warfield scosse la testa dubbioso.
   Il mare si calmò nella laguna col cambiamento del vento, ma si cominciava a sentire la ripercussione del mare esterno all'atollo. Gli alberi nel bosco non erano più molto numerosi. Alcuni erano stati spezzati, altri sradicati. Videro un albero volar via con tre persone legate a esso; cadde nella laguna. Due si slegarono e nuotarono verso il! « Tahaa ». Dopo, poco prima dell'imbrunire, ne videro uno saltare la ringhiera di bordo e lottare per raggiungere il « Malahini » attraverso le onde schiumose.
   — E' Tai-Hotauri, — disse Grief. — Adesso sentiremo. «
   Il kanaka si attaccò bene, e arrivò in coperta. Lo lasciarono fiatare, poi, dietro il riparo della cabina, con espressioni rotte e molto a segni, disse la sua storia.
   — Narii... dannato brigante... voleva rubare le perle... uccidere Parlay... Uno uccise Parlay... non si sa chi fu... tre kanaka, Narii, io... cinque perle... cappello... Narii dice una perla nera... Narii mentitore... sopravvenuto grande vento... tutti sotto l'al-
   Vn figlio del sole. 20,