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Un Figlio del Sole

Jack London
Bietti Milano, 1931, pagine 316

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Ufo FIGLIO DEL SOLE
   311
   bocca di lui per ascoltarlo. Invece, tese 'l dito verso la spiaggia. Narii Herring capì. Gli si dipinse sul volto un ghigno beffardo, e si alzò, imponente e scultorio.
   — Assassino! — Mulhall gridò verso Grief.
   — Ha assassinato il vecchio Parlay! — gridò di rimando Grief.
   In questo istante la poppa non era innondata e la « Malahini » era in posiziono normale. Narii fece un audace tentativo di avvicinarsi alla ringhiera, ma fu atterrato dal vento. Poi strisciò, scomparendo nell'ose urità, benché fosse a tutti certo che era caduto fuori di bordo. La « Malahini » ebbe un tuffo, e quando uscì dall'acqua Grief si avvicinò all'orecchio di Mulhall.
   — Non bisogna perderlo! E' il pescatore di Tahiti! Egli vuole attraversare la laguna e raggiungere l'altra riva dell'atollo, se pure l'atollo c'è ancora.
   Cinque minuti dopo, in un altro scroscio d'ondata, un ammasso di corpi si rovesciò su loro in cima alla cabina. Essi li afferrarono e li portarono giù e là li riconobbero. Il vecchio Parlay era steso sul pavimento sul dorso, occhi chiusi e immoto. Gli altri due erano i suoi cugini kanaka. Tutti e tre nudi