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Venti anni dopo (volume 3)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 219 — .
   — Oh I altro, par© eh© l'abbian messa apposta. Montato sopra... Così, bene, e là amico mio.
   D'Artagnan tossì.
   Nel tempo stesso il braccio di Porthos piombò ; il suo pu-crno d'acciaio aggrappò, rapido come il lampo e fermo come una tenaglia, il collo del soldato, lo sollevò quasi soffocandolo, lo trasse per l'apertura a rischio di scorticarlo nel farlo passare e lo posò sul pavimento ove d'Artagnan, dopo avergli lasciato il tempo di riprendere il respiro, lo imbavagliò colla sua sciarpa, e appena imbavagliato, si pose a spogliarlo con la prontezza e la destrezza d'un uomo che ha imparato l'arte sua sul campo di battaglia.
   Poi il soldato legato ed imbavagliato fu portato nel focolare, in cui i nostri amici avevano precedentemente spenta la fiamma.
   — Ecco già una spada ed un abito, — disse Porthos.
   — Li prendo, — disse d'Artagnan. — Se volete un altro abito a un'altra spada, bisogna ricominciare il giro. Attenzione! vedo giusto ora l'altro soldato che esce dal corpo di guardia e che vien da questa parte.
   — Credo, — disse Porthos, — che 6Ìa imprudente ricominciare simile maneggio. Non si riesce due volte, a quanto mi si assicura, collo stesso mezzo. Se io lo sbagliassi, tutto sarebbe perduto. Io discendo e vado ad afferrarlo nel momento in cui egli non si sognerà nemmeno, e ve lo consegnerò completamente imbavagliato.
   — È meglio, — rispose il guascone.
   — Tenetevi pronto! — disse Porthos, lasciandosi scivolare dall'apertura.
   La cosa si effettuò come Porthos aveva promesso. Il gigante si nascose 6ulla strada, e quando il soldato gli passò davanti, lo prese per il collo, lo imbavagliò, lo spinse come una mummia attraverso le sbarre allargate della finestra, e rientrò dietro di lui.
   Fu spogliato il secondo prigioniero, come avevano spogliato l'altro. Fu posto sul letto, fu assicurato con delle cinghie; e siccome il letto era di quercia massiccia e le cinghie raddoppiate, furono tranquilli del secondo come del primo.
   — Bene, —disse d'Artagnan, — la cosa va a meraviglia. Ora, provatevi l'abito di quel pezzo di giovanotto, Porthos, ho paura che non vi si adatti ; vi è troppo stretto, ma non inquietatevi, la cintura a tracolla e la spada vi basteranno e specialmente il cappello col pennacchio rosso.