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Venti anni dopo (volume 3)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 221 — .
   Appena Porthos e d'Artagnan ebbero posto piede a terra, s'aprì una porta e la voce del servo esclamò-:
   — Servizio!!
   Nel tempo stesso una porta s'aprì a sua volta e una voce gridò :
   — La Bruyère e du Barthois, partite !
   — Sembrerebbe ch'io mi chiami La Bruyère, — disse d'Artagnan.
   — Ed io du Barthois, — disse Porthos.
   — Dove siete? — domandò il cameriere, il quale avendo gli occhi abbagliati dalla luce, non poteva distinguere i nostri due eroi nell'oscurità.
   — Eccoci, — disse d'Artagnan.
   Indi volgendosi a Porthos:
   — Cosa dite di ciò, signor du Vallon?
   — Parola d'onore, se la dura, la faccenda è molto bella !
   I due soldati improvvisati camminarono dietro il cameriere con molta gravità, egli aprì loro una porta nel vestibolo, poi un'altra che pareva quella della sala d'aspetto, e mostrando loro due sgabelli, disse:
   — La consegna è molto semplice, lasciate che qui entri una sola persona, una sola, avete compreso ? niente di più ; a questa persona obbedite in tutto. Quanto al ritorno non c'è da sbagliarsi, aspettate che vi dia il cambio.
   D'Artagnan era conosciutissimo da quel cameriere, che non era altro che Bernouin, che da sei o sette mesi l'aveva introdotto una diecina di volte presso il cardinale. Quindi, invece di rispondere, si accontentò di brontolare lo ja meno guascone e più tedesco che fosse possibile. In merito a Porthos, d'Artagnan aveva preteso e ottenuto la promessa che in nessun caso non avrebbe parlato. Se fosse proprio costretto, gli era permesso di proferire per tutta risposta il tarteifle proverbiale e solenne.
   Bernouin s'allontanò, chiudendo la porta.
   — Oh, oh! — disse Porthos, sentendo girar la chiave della serratura, — sembrerebbe che qui sia di moda rinchiudere le persone. Noi non abbiamo fatto altro, mi pare, che cambiare di prigione; ecco invece di esser prigionieri laggiù, ora lo siamo nell'a-ranciaia. Non so se ci abbiamo guadagnato.
   — Porthos, amico mio, — disse sottovoce d'Artagnan, — non dubitate della Provvidenza, e lasciatemi meditare e riflettere.
   — Meditate e rifletteteci pure, — disse Porthos di cat-