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Venti anni dopo (volume 3)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   _ 226 —
   Vostra Eminenza ha avuto la bontà di interessarsi tanto vivamente tempo fa.
   E d'Artagnan diresse la luce della lanterna verso il vi60 giocondo di Porthos che cominciava a comprendere ed era molto orgoglioso.
   _Voi andavate dal signor de La Fere, — continuò d'Artagnan. — Noi non vi daremo soggezione, monsignore. Insegnateci la strada e noi vi seguiremo.
   Mazarino a poco a poco riprendeva coraggio.
   — È molto tempo che siete nel padiglione degli aranci, signori ? — domandò egli con voce tremante, pensando, alla visita da lui fatta al suo tesoro.
   Porthos aprì la bocca per rispondere, d'Artagnan gli fece un cenno, e la bocca di Porthos, rimasta muta, si chiuse gradualmente.
   — Noi arriviamo in questo momento, monsignore, —¦ disse d'Artagnan.
   Mazarino respirò: non temeva più pel suo tesoro; temeva per se stesso. Una specie di sorriso passò sulle sue labbra.
   — Suvvia, — diss'egli, — m'avete preso in trappola, signori, e mi dichiaro vinto. Voi volete chiedermi la vostra libertà, non è vero ? ebbene ve la concedo.
   — Oh, monsignore, — disse d'Artagnan, — voi siete molto buono; ma la nostra libertà noi l'abbiamo e perciò vorremmo domandarvi un altro favore.
   —• Voi avete la vostra libertà? — domandò Mazarino tutto spaventato.
   — Sicuro, e siete voi al contrario, caro monsignore, che avete perduto la vostra libertà; ed ora cosa volete, monsignore, è legge di guerra e bisogna che la riscattiate.
   Mazarino si sentì un brivido fino in fondo al cuore. Il suo sguardo penetrante si fissò invano sul viso motteggiatore del Guascone e su quello impassibile di Porthos. Tutti e due erano nascosti nell'ombra, nemmeno la sibilla di Cuma, non avrebbe saputo leggerne il pensiero.
   — Riscattare la mia libertà! — ripetè Mazarino.
   — Sì, monsignore.
   — E quanto me la farete pagare, signor d'Artagnan?
   — Caspita, monsignore, non lo so ancora. Andiamo a domandarlo al conte de La Fère, e Vostra Eminenza vorrà permetterlo. Vostra Eminenza abbia la degnazione di aprirci la porta che conduce presso di lui, e tra dieci minuti avremo stabilito quanto dovete pagare.
   Mazarino trasalì.