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Venti anni dopo (volume 3)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 228 — .
   sorriderò come aveva già tentato, ma mordendosi le labbra nel sorridere — ciò vuol dire che le parti si sono cambiate, e che invece'che questi signori siano miei prigionieri, sono io loro prigioniero, tanto che mi vedete a ricevere la legge invece di farla. Ma, signori, vi avverto che, tranne che mi strangoliate, la vostra vittoria durerà poco, verrà il mio
   turno, si veàrà...
   _ Ah ! monsignore, — disse d Artagnan, — non fate
   minaccie, è un cattivo esempio. Noi siamo tanto buoni e mansueti con Vostra Eminenza! Sentite, mettiamo da lato ogni cattivo umore, ogni rancore e discorriamo gentilmente.
   — Non domando di meglio, signori, — disse Mazarino;
   — ma al momento di discutere il mio riscatto, non voglio che voi toniate la vostra posizione per quanto sia migliore ; prendendomi al laccio, voi pure siete rimasti presi. Come uscirete di qua? Osservate i cancelli, guardate le porte, guardate o piuttosto indovinate le sentinelle che guardano le porte dei cancelli, i soldati che ingombrano il cortile e accordiamoci. Guardate, voglio mostrarvi che sono leale.
   — Bene! — pensò d'Artagnan, — teniamo duro, perchè sta per giocarci qualche tiro.
   — Vi offrii la vostra libertà, — continuò il ministro,
   — e ve l'offro ancora. La volete? In meno di un'ora voi sarete scoperti, arrestati, costretti ad uccidermi, la qual cosa sarebbe un delitto orribile ed affatto indegno di gentiluomini leali come voi.
   — Ha ragione, — pensò Athos.
   E siccome tutte le ragioni che passavano in quell'anima che non aveva che nobili pensieri, il suo pensiero si riflettè negli occhi.
   — Però, — disse d'Artagnan, — per correggere la speranza che la tacita adesione di Athos aveva data a Mazarino, non ci abbandoneremo a questa violenza che in caso estremo.
   — Se, al contrario, — disse Mazarino, — voi mi lasciate andare, accettando la vostra libertà...
   — - Come, — interruppe d'Artagnan, — volete che noi accettiamo la nostra libertà, quando voi potete levarcela cinque minuti dopo avercela data? E siccome vi conosco,
   — aggiunse d'Artagnan, — voi ce la riprenderete di sicuro.
   — No, parola di cardinale... voi non mi credete?
   — Monsignore, io non credo ai cardinali, perchè non sono preti.