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— No, monsignore, — disse l'onesto domestico, — è il signor Aramis che mi ha detto di custodire i cavalli.
— Ma Aramis è qui dunque?
— Sì, signore, da ieri.
— E cosa fate voi?
— Stiamo in agguato.
— Come Aramis si trova qui? — domandò Athos.
; — Alla piccola porta del castello. È quello il suo posto. —- Siete in buon numero ?
— Siamo in sessanta.
— Fallo avvertire.
— Subito, signore.
E pensando che nessuno avrebbe eseguito l'incombenza meglio di lui, Grimaud partì a gambe levate, mentre che stando per essere riuniti alla fine, i tre amici aspettavano.
In tutta la comitiva non c'era che il signor Mazarino che fosse di malumore.
LXLIV.
In cui si comincia a credere che Porthos alla fine
sarà barone e d'artagnan sarà capitano.
Al termine di dieci minuti Aramis giunse accompagnato da otto o dieci gentiluomini. Era raggiante di gioia, e si gettò al collo dei suoi amici.
— Siete liberi dunque, o fratelli! liberi 6enza il mio aiuto ! non avrei dunque potuto far niente malgrado tutti i miei sforzi 1
— Non vi disperate, caro amico. Ciò che è rimandato, non è perduto. Se non avete potuto fare, farete.
— Tuttavia, avevo preso le mie precauzioni, — disse Aramis. — Ho ottenuto sessanta uomini dal signor Coadiutore; venti guardano la cinta del parco, venti la strada da Rueil a San Germano, venti sono disseminati nel bosco. Ho intercettato in questo modo, grazie a queste disposizioni strategiche, due corrieri mandati da Mazarino alla regina.
Mazarino aguzzò l'orecchio.