Giornata della Memoria 2024

27 gennaio 2024

Teramo, Sala Convegni Camera di Commercio Gran Sasso d'Italia


Giornata della Memoria 2024 a Teramo

La consegna delle Medaglie d'Onore

       Il Prefetto di Teramo ora procede su incarico della Presidenza del Consiglio dei Ministri alla consegna delle Medaglie d'onore concesse con decreto del Presidente della Repubblica ai cittadini italiani militari e civili deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra, quale risarcimento soprattutto morale che la Repubblica Italiana riconosce per il sacrificio patito dei propri cittadini.

       Invitiamo il sindaco di Civitella del Tronto Cristina di Pietro.
       Alla memoria di Ercolino Giovannini, deportato in Grecia dal 17 novembre 1943 all'8 maggio 1945. Ritira la medaglia il figlio Franco

       Invitiamo il sindaco di Controguerra Franco Carletta
       In memoria di Enrico Grimaldi, deportato in Germania dall'11 settembre 1943 al 9 settembre 1945. Ritira la medaglia a figlia Arletta. Grimaldi Emilio era di Tortoreto, del 225° reggimento fanteria, catturato sull’isola di Creta l’11 settembre 1943. Detenuto nello Stalag VI C e Z Bathorn, 6 km a ovest del villaggio Oberlangen in Emdland-Emsland, nel nord-ovest della Germania.
       Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 tra Italia e gli Alleati, numerosi militari dell’Esercito Italiano arrivarono in gruppo. Il 1° ottobre 1943 risultarono registrati oltre 11.000. Anche loro provarono il pessimo trattamento, in base al quale vi furono molti morti. La drammatica situazione migliorò nell’agosto 1944; molti vennero trasferiti nei circostanti campi di lavoro agricolo, migliorarono le loro posizioni, altrimenti la mortalità sarebbe stata di gran lunga superiore. Il 5 aprile 1945, lo Stalag VI C Bathorn venne liberato dalle unità canadesi.

       Invitiamo l'assessore del comune di Corropoli Roberta Grilli
       Alla memoria di Domenico Ciarpelli deportato, in Germania dall'8 settembre 1943 al primo maggio 1945. Ritira la medaglia la nipote Gemma Michetti. Ciarpelli Domenico era di Corropoli, Finanziere, era allo stalg II –A e IV – D, catturato in Albania, torna a Como l’8 agosto 1945 e poi arriva a Bologna. Era nella Brigata Litoranea Mista, Ufficio Tappa di Durazzo e alla Legione di Tirana (la prima su quattro battaglioni (Tirana, Valona, ??Corcia e Argirocastro).

       Invitiamo il vicesindaco di Fano Adriano Antonio Di Battista
       Alla memoria di Corrado Riccioni, deportato in Germania dal 9 settembre 1943 all'8 Maggio 1945. Ritira la medaglia la pronipote Federica Riccioni. Riccioni Corrado era di Fano Adriano del 53°Fanteria catturato nei Balcani e rientrato il 22 agosto 1945.

       Invitiamo il vicesindaco di Giulianova Lidia Albani per le prossime consegne
       Alla memoria di Paolo Giannino, deportato in Germania dall'8 settembre 1943 all'8 Maggio 1945. Ritira la medaglia il figlio Vincenzo. Giannino Paolo era di San Paolo Di Civitate (Foggia), del 12° reggimento fanteria, viene catturato in Albania dopo l’8 settembre 1943 – rientra nella primavera del 1945, maniscalco e tiratore scelto.

       Alla memoria di Attilio Sebastiani, deportato in Germania dal 9 settembre 1943 al 2 luglio 1945. Ritira la medaglia la nipote Maria Mastromauro. Nasce a Giulianova il 6 luglio 1911. Inizia con l’88° reggimento fanteria nel 1932. L’anno dopo entra nella Guardia di Finanza come allievo di ferma 3 anni. Nel 1934 è nella Legione di Trieste e nel 1936 Legione di Roma e nel 1939 viene assegnato al 139° battaglione cc.nn. a Tripoli dal 10 ottobre 1939. Viene congedato e richiamato nella Legione di Ancona il 22 gennaio 1942 con destinazione la Brigata di Civitanova Marche. Dal 1 gennaio 1943 alla Legione di Torino e il 4 gennaio è nella Commissione Italiana di Armistizio con la Francia. L’8 settembre viene catturato dai tedeschi e liberato l’8 maggio 1945; il 2 luglio 1945 registrato al Brennero. Viene congedato definitivamente nella Legione di Ancona l’11 settembre 1961.

       Invitiamo infine il sindaco di Teramo
       Alla memoria di Arnaldo Aquilino, deportato in Germania dall'8 settembre 1943 al 30 giugno 1944. Ritira la medaglia il figlio Lucio. Armando Aquilino era di Santa Croce di Magliano o Petacciato (Campobasso), disperso sul fronte Greco, 30 giugno 1944.

       Alla memoria di Marino de Iuliis, deportato in Germania dal 19 settembre 1943 al 28 agosto 1945. Ritira la medaglia la figlia Vittoria. De Iuliis Marino era del 6° genio, catturato a Bologna dopo l’8 settembre 1943, detenuto a XII Wiesbaden; Stalag XII F Bolchen / Boulay-Moselle (Francia) maggio 1941 - ottobre 1943; Stalag XII F Forbach (Francia) ottobre 1943 - novembre 1944; Stalag XII F Freinsheim - Renania Palatinato (Germania) novembre 1944 - marzo 1945. Rientra 28 agosto 1945





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