La farmacia domestica
Chi non ha in casa propria un armadietto-farmacia, o quanto meno una cassettina per il più elementare pronto soccorso, come dire un disinfettante, una scatola di cerotti, un rotolino di garza? Naturalmente a questo necessario non può che aggiungersi (e infatti c'è quasi sempre) il tubetto di pastiglie contro il mal di testa, qualche aspirina, una pomata antiallergica. Purtroppo ogni tanto qualcuno si ammala. Il medico prescrive antibiotici, sulfamidici, vitamine ecc. Ma non'sempre il medicinale prescritto viene esaurito, e la rimanenza finisce fatalmente nel famoso armadietto. Ci finiscono anche lo sciroppo per la tosse rimasto a mezzo, il lassativo che il nonno ha deciso di non prendere più, il tranquillante abbandonato dalla zia per una cura diversa. Poi il bambino ha la febbre e ci si ricorda che il termometro è rotto, la mamma ha il mal di capo e manca un analgesico. I medicinali scaduti rappresentano, in genere, il vanto di questi armadietti, invece vanno liberati dell'inutile e riforniti con criterio dell'indispensabile.
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