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Lettere e documenti       Qual è quella casa dove non si conservano un certo numero di lettere, qualche cartolina, qualche biglietto delle ricorrenze che ci ricorda un dono o un promemoria gentile? Accanto a questa corrispondenza privata, i nostri cassetti ospitano quei documenti e ricevute relativi all'azienda familiare (è questo il nome che in "economia domestica" qualifica l'andamento di una casa) chiamati quietanze, bollette, contratti d'affitto o di compravendita. Dare a queste carte un ordine e una collocazione precisa, che le renda sempre reperibili in caso di necessità, significa ridurre notevolmente la loro capacità di ingombro. Anche missive a carattere personale vanno tenute ordinatamente. Ma anche in questo caso vale la regola del giusto mezzo: mai cadere in eccesso o in difetto. Non strappare ogni missiva ricevuta dopo la lettura, ogni bolletta saldata dopo il pagamento. Ma neanche conservare tutto quel che il postino o l'esattore lasciano nelle nostre mani. Esistono forme di pagamento per le quali è valida solo l'ultima ricevuta.