Petrarca e Leonardo a Besozzo?
di Augusto Fichtner
Fantasia? Realtà? Una notizia nella quale gli Adamoli non centrano nulla, ma forse la storia di Besozzo sì. Vi sono probabilità che due grandi italiani abbiano soggiornato, anche forse per un giorno, a Besozzo. Mi riferisco a Petrarca e a Leonardo.
Mi spiego: Petrarca, come molti dovrebbero sapere, visse per ben 8 anni a Milano alla corte dei Visconti, e risulta che divenne molto amico del segretario particolare di un duca Visconti (di cui non ricordo il nome): ebbene, questo segretario era di Besozzo (i Besozzi, casata nata a Besozzo, e da cui prese il nome, furono sempre fedelissimi dei Visconti, nonché degli Sforza)
E' da ritenere impossibile che Petrarca e il suo amico in otto anni non siano venuti a Besozzo?
Leonardo fu incaricato da Ludovico il Moro di studiare la possibilità di rendere navigabile il fiume Bardello, che collega il lago di Varese con il lago Maggiore; la lunghezza del fiume credo sia di circa 15 km., e l’unico abitato che si trova sul suo percorso è proprio Besozzo.
E' da ritenere impossibile che abbia soggiornato a Besozzo? A meno che preferisse a dormire in tenda o in qualche mulino di cui il fiume era ricco...
Gli Adamoli c'entrano con il fiume Bardello, e questa famiglia giunse a Besozzo alla fine del 700. Dopo la restaurazione, il governo austriaco fece delle opere idrauliche che abbassarono il lago di Varese di ben 4 metri, ed in questo modo resero coltivabili parecchi terreni prima sommersi. Molti di questi terreni furono acquistati dagli Adamoli. Come ebbi modo di scrivere, prima di questo abbassamento, il fiume lambiva una parte della rupe su cui sorge il castello, poi castello Adamoli, e a seguito di questa modifica, il governo austriaco provvide a costruire la strada che ancora oggi costeggia la parte terminale del parco del castello.
E' da aggiungere che il Moro aveva dato nello stesso tempo l’incarico a Leonardo di valutare ANCHE la possibilità di rendere navigabile il fiume Tresa, che esce dal lago di Lugano, detto anche Ceresio, e che si getta nel lago Maggiore a Luino. Questo tratto di pochi chilometri praticamente non attraversa alcun abitato. Leonardo, se ci andò, e se nello stesso tempo valutò la navigazione sui due fiumi, sicuramente poteva soggiornare a Lavena Ponte Tresa per lo studio del Tresa o a Luino, e a Besozzo unico centro abitato importante, e come ho detto esattamente a metà tragitto del fiume Bardello.
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