Gelasio (Gessi) Adamoli (1957)
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Chiamatemi professore
Vita, morte e miracoli di Franco Scoglio

di Gessi Adamoli
Prefazione di Fulvio Collocati
Casa Editrice De Ferrari
pagine 144 - Euro 12


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La recensione del libro di Franco Massobrio
su www.ilgiornale.it


L'articolo di Gessi Adamoli del 5-10-2005 alla morte di Franco Scoglio

Gessi Adamoli, nato a Genova il 7 aprile 1957, è giornalista sportivo di lungo corso nella redazione genovese de "la Repubblica". Il suo amore per la gloriosa squadra calcistica del Genoa è espresso nella sua prefazione al libro di Fabrizio Calzia, "Quelli che il Grifone" (Prefazione su www.frillieditori.com), legato anche ad un affettuoso ricordo del nonno Gelasio: "Genoani si nasce? Io lo sono nato e lo sono diventato. Come il 90 per cento dei genoani, anch’io avevo un nonno che mi portava per mano allo stadio. Il nonno Gelasio la sua giovinezza l’aveva vissuta nel mito di Giovanni De Prà e quando dovette lasciare l’Abruzzo per iscriversi all’università scelse quella di Genova perché c’erano il Genoa e De Prà. Adesso potrebbe sembrare una scelta singolare, ma all’epoca il Genoa era come il Milan o la Juventus di adesso. E quante volte ricordo di aver fatto, all’uscita dello stadio, l’allora via Del Piano (mi è sembrata una magia che poi fosse dedicata proprio a De Prà) con il nonno e con il signor Giovanni che, oltre 40 anni dopo, regolarmente raccontava gli spareggi con il Bologna e lo scudetto scippato (sarebbe stato quello della stella). E il nonno regolarmente stava a sentire in religioso silenzio.
L’altro nonno, Enrico, che pure non tifava per nessuna squadra si sarebbe divertito un mondo a fare uno sgarro a Gelasio facendomi diventare sampdoriano e una volta a Pasqua arrivò a regalarmi un enorme uovo blucerchiato. Per qualche anno non presi posizione, dalla tribuna scrutavo le due gradinate: la Nord, che mi sembrava austera e quasi mi metteva soggezione, e la Sud con quei colori da “Arlecchino” come li definisce Calzia. Poi, un bel giorno di 35 anni fa, senza alcun preavviso, scattò la molla: il dna aveva fatto il suo corso naturale.
Mio figlio Emiliano nel suo lettino ha un adesivo che gli hanno regalato Emanuele e Riccardo Bozano, i figli di Edoardo e Augusto (naturalmente genoani come i padri ed il nonno): una cicogna che porta un bimbo e la scritta “genoani si nasce”. Anche Emiliano, quando sarà più grandicello, sarà chiamato superare quelle prove che attendono quotidianamente chi fa la scelta del cuore e non della ragione."


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