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(nota: la voce di Wikipedia che ho personalmente creato nel 2011 è stata cancellata dalla comunità wikipediana, nel maggio 2014, in quanto il medico teramano che godeva di stima da parte dei più illustri clinici di fine Ottocento non è ritenuto enciclopedico.
Luigi Pigliacelli (Pianella, 14 maggio 1820 – Bisenti, 13 aprile 1885) è stato un medico italiano.
Di famiglia benestante e liberale, iniziati gli studi in medicina a Napoli, per le sue posizioni antiborboniche in seguito ai moti del 1848 venne considerato sospetto dal governo borbonico, e fu costretto a trasferirsi a Montorio al Vomano, dove avviò la sua professione. Nel 1853 conseguì definitivamente la laurea, ed esercitò per trent'anni a Bisenti. Dedito sempre agli studi, era in relazione con i più illustri medici italiani ed esteri, guadagnandosi notorietà, nonostante avesse sempre operato in un piccolo paese. [1] Pubblicò diversi scritti monografici sulla difterite sul colera e sul vaiolo, e partecipò a numerosi importanti convegni scientifici. Prese parte alla compilazione della raccolta degli atti del Congresso della Società italiana per il progresso delle scienze svoltosi a Napoli.
Si occupo' anche, nel 1843, di valutare la qualità di carbone fossile di un piccolo giacimento scoperto nel teramano nei pressi di Valle San Giovanni, su cui scrisse una relazione inviata all'Accademia degli Aspiranti Naturalisti e che venne successiva ripresa e commentata negli Annali civili del regno delle Due Sicilie, [2]; la sua relazione venne anche utilizzata da Antonio Amary nella stesura del suo libro Storia Naturale Inorganica della Provincia Teramana [3].
Dopo l'unita di Italia fu tenente medico nel Battaglione Mandamentale della Guardia nazionale, e consigliere nel municipio di Bisenti.
=== Pubblicazioni ===
Pigliacelli Luigi Cura del vaiuolo emorragico-septico in "Manuale dei nuovi medicinali" stampato dal prof. Spolete nel 1877
Pigliacelli Luigi, Il colera-morbo. Monografia del dottor Luigi Pigliacelli, Teramo, Tip. Scalpelli (anche in "Rivista Colerica", del Prof. Durau di Parigi; anche in " Annali universali di medicina", 4, vol. 63, 1867, Fascicolo 597)
Pigliacelli Luigi, Memoria sulla cava del carbone fossile rinvenuta in Valle San Giovanni nel 1. Apruzzo Ultra, letta da Luigi Pigliacelli all'Accademia degli Aspiranti Naturalisti nella tornata de' 27 luglio 1843, Napoli, Stabilimento Poligrafico Coster, 1843
Pigliacelli Luigi, La difterite
Pigliacelli Luigi, Memoria sulla enologia bisentina
Pigliacelli Luigi, Sull'uso terapeutico dei solfiti, in "Annali di chimica applicata alla medicina cioè alla farmacia, alla tossicologia, all'igiene, alla fisiologia, alla patologia e alla terapeutica", 3, vol. 41, 1865, Fascicolo 2
Pigliacelli Luigi, Il solfo e l'acido solforoso nel vajuolo, in "Annali di chimica applicata alla medicina cioè alla farmacia, alla tossicologia, all'igiene, alla fisiologia, alla patologia e alla terapeutica", vol. 61, Fascicolo 1, 1873,
=== Bibliografia ===
Alberto De Carolis, Necrologio per Luigi Pigliacelli, in Corriere Abruzzese, Teramo, 15 aprile 1885.
L'Ultima Dimora. 25 anni di annunci funebri sul Corriere Abruzzese (1876-1899) a cura di Federico Adamoli, 2008, pagg. 51-53)
=== Note ===
1) In particolare ebbe corrispondenza con i professori Concati di Bologna, Mazzoni di Roma, Primavera, Gallozzi, Tommasi, Cardarelli, Castorani, Dandona di Napoli, Cadet, ecc. (vedi L'Ultima Dimora. 25 anni di annunci funebri sul Corriere Abruzzese (1876-1899) a cura di Federico Adamoli, 2008, pagg. 51-53)
2) pag. 9-11 Annali civili del regno delle Due Sicilie, Vol. 38, Maggio-Giugno-Luglio_agosto 1845, Tipografia del real Ministero degli Affari Interni, Napoli
3) vedi pag 55, Antonio Amary, Storia Naturale Inorganica della Provincia Teramana, Tipografia Aternina, Aquila, 1854
=== Collegamenti esterni ===
Biografia in Federico Adamoli, L'ultima dimora..., Narcissus.me, 2012
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