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Nascita ed educazione

      Quanto di felicità possa la fortuna accumulare su di un uomo, affinché egli esca dalla sfera comune e si sollevi alla gloria, tanto essa conferì a Raffaello. Sortì i natali nell'anno 1483, il 14 marzo, tempo in cui gli animi degl'Italiani non erano ancora infiacchiti e fatti servi dalla tirannia spagnuola, che indi a poco con Carlo V invase l'Italia e la prostrò; tempo in cui la coltura intellettuale, l'erudizione antica, la gentilezza dei costumi, e la parte teorica e tecnica dell'arte erano a tal segno portate da favorire sommamente il corso a quel genio che avesse voluto avanzarsi a nobile meta. Nacque in Urbino da Giovanni Santi pittore, il quale fin quasi dalle fasce gl'inspirò l'amore per l'arte; la madre fu Magia di Giovanni Battista Ciarla, la quale morì nel 1491; onde Giovanni si riammogliò con Bernardina di Pietro Parte. Costei sopravvisse al marito, e riuscì matrigna alquanto molesta a Raffaello. Appresi i rudimenti dell'arte fino agli undici anni, e morto il padre nel 1494, ebbe la buona ispirazione di allocarsi presso Pietro Vannucci, detto il Perugino, celebre fra i pittori di quelle contrade.