Della vita e delle opere di Pompeo Gherardi

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      nel trovargli fuori di Urbino un'egregio maestro. Nò ad essi mancava modo, perciocché la città nostra, in grazia della splendida, valorosa e dotta corte de'suoi buoni principi, era sempre in relazione con tutto il resto d'Italia. Fiorivano allora Andrea Mantegna tanto lodato da Giovan-Santi nella sua Cronaca rimata (4); il Bolognese Francesco Francia amico di Timoteo Viti; il Veneto Giovan Bellini capo d'una scuola rinomatissima; e Pietro Vannucci, detto il Perugino, di Città della Pieve, ricordato pure dal Santi in questa terzina:
      Due giovali'par d'elate e par d'amori Leonardo da Vinci e '1 Perusino Pier di Pieve clic son divin Pittori. A questo buono e bravo Artista, fu circa il 1495 affidato il nostro Raffaello.
      Molta luce sui primi passi fatti dal Sanzio nell'Arte ci porgeva di questi giorni il chiarissimo Sig. Prof. David Farabulini, il quale con nuovi studj, tenuti in assai pregio dai dotti, ragionò sopra alcuni dipinti che il fanciullo eseguiva sotto il magistero e la guida del padre, o escito appena dalla sua direzione. Non è fuori d'opera sfiorare il dotto lavoro dello scrittore Romano, principalmente perchè si tratta di pitture clic gli artisti e gli storici ricercarono e desiderarono invano fino al presente, e che riempiono una lacuna, mostrando quali fossero i buoni principj ricevuti dalla scuola paterna, e come dipingesse fin dal primo Periodo della sua vita meravigliosa. Ed è bene si sappia come nelle idee del Prof. Farabulini convengano giudici gravissimi, parecchi Artisti come il Minardi; altri eruditissimi come il Selvatico, il Giordani e il Conte Carlo della Porta che il Selvatico stesso chiama uno dei migliori critici che siano in Italia, massime in quanto si appartiene ai dipinti di Raffaello, de' quali acquistava una singoiar perizia con sottili e
      (1) E un lavoro, direi biografico, in terza rima che si conserva nella Biblioteca .del Vaticano, fra i Codici Ottoboniani, sotto il numero 1305. E scritto su 224 pagine in foglio, e sono 23 libri, divisi in tre parti, e queste in 99 capitoli.


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Della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Pompeo Gherardi
Tipi Savino Rocchetti
1874 pagine 160

   

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