Della vita e delle opere di Pompeo Gherardi

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      li.
      pre. La santa è \ostila di stella verde con sopra un inalilo maestoso e purpureo. Ha sulla fronte un diadema tempestato di gemme, e le chiome dorate, lunghissime le si veggono sparse sugli omeri. Genuflessa in modo soavemente modesto, appoggia la sinistra mano sulla ruota, in segno del subito martirio. In basso alla tavola spiccano due an-gelctti, uno per ciascun lato,»con nelle mani piccoli vasi con gigli e con rose, simboli della purità e dell'amore. Altri due Angeli si veggono agli angoli del quadretto che ha il fondo d'oro, e a piedi di esso, in lettere di quel tempo uno scritto che dice : Ave Maria gratin piena. — Anche qui si scorge la mano timida ed inesperta, la poca o niente risoluta maniera nel dipingere. Salvo poche e leggerissime mutazioni, ci si vede la stessa pratica di pennello che è nel S. Crcsccnlino, gli stessi artificiosi ripieghi per vincere le dif-difficoltà dell'ombrare e del colorire. Ma l'invenzione non meno che il componimento è ammirabile. Quanta delicatezza e (fual grazia è nella Vergine e nel Bambino intenti a glorificare la martire loro ; quanta allegrezza vereconda in que-st'ultima nel vedersi consacrala sposa da Dio medesimo, alla presenza degli Angeli e della loro Regina! — Questo lavoro apertamente dimostra come Raffaello, fin da fanciullo, sapesse esprimere gli affetti più delicati. In tale composizione, il nobile e leggiadro concetto e tutto suo, ispirato dal sentimento, imitato dalla natura. — Ora diciamo le considerazioni che indussero i giudici dell'Arte ad affermare essere anche questo un lavoro di Raffaello.
      Di molta importanza, nel nostro caso, sono què medesimi vaselli di fiori che presentano gli Angeli. Hanno essi forma di ampolle o di bocche, quali si usavano in terra colla o di vetro ai tempi di Raffaello ; e quali da esso si trovano ridipinti nel Cenacolo di S. Onofrio in Firenze. Ma ciò sarebbe ben poco, qualora questo mistico Sposalizio non apparisse lavoro dell'Urbinate, sia per alcuni particolari di esecuzione, sia pel paragone fattone con altri dipinti, sia anche per tutti gl'indizi clic ne porge la critica. Il Sig. Farabulini fa notare come la maniera qui tenuta dal


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Della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Pompeo Gherardi
Tipi Savino Rocchetti
1874 pagine 160

   

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