Della vita e delle opere di Pompeo Gherardi
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piccolo Artista, sia quella del Beato Angelico e di Gentile da Fabriano i quali costumavano dipingere su fondo d'oro segnando con ago, a mò di graffito, i contorni delle figure; come la Vergine e i due Angeletti a mezza figura, siano somigliantissimi a quelli dipinti a fresco da Giovan Santi nella Gapclla Tiranni in S. Francesco di Cagli; come le opere di Gentile ch'egli vide e studiò a Fabriano Io allettassero mirabilmente, e così da imitarne (come un fanciullo poteva fare) le movenze, i costumi, le pieghe, le tinte. Oltre a tutte queste considerazioni si scorgono nel dipinto le tre lettere R. S. V. (Raphael — Santius — Vrbinas) importantissima cifra usata poi sempre dal Sanzio.
Viene terzo la Madonna del Tronoquadro di maggiore grandezza. È pittura molto importante e benissimo conservata. La Vergine sieduta in trono, con in grembo il divino Figliuolo, è circondata da quattro Santi, protettori della Principesca casa di Urbino: S. Francesco di Assisi, S. Antonio da Padova, S. Ubaldo e S. Federico. Il fondo del quadro non e in oro, ma si veggono terra e cielo, con un aria serena e tranquilla ; aleune collinette in lontananza, e qui e colà piccole piante di varia natura. — Gito le parole dello stesso Farabulini: La Vergine ha un vestito di drappo rosso, che solo al petto ed ai piedi si mostra, essendo ella coperta da un manto amplissimo, di colore ceruleo, che le discende dalla testa, si chiude al seno con un ricchissimo fermaglio di gemme in oro legate, ed è guerni-to ai lembi di ricami messi in oro finissimi. Ella e rivolta un poco a sinistra di chi guarda, e sostiene colla man manca il Bambino ignudo, che, mentre stende la sua destra al collo della madre, sorregge colla sinistra il mondo. Gli scende sul petto un monile, a cui e sospesa una vaghissima crocellina, tutta di perle: ha il nimbo d'oro, come Maria. Figlio bellissimo di madre giovinetta; da che ella mostrasi formosissima e delicatissima donzella di circa diciotto anni:. capelli d'oro, occhi azzurri; amabilmente modesta, atteggiata eli pietosi affetti, assorta in alti e gravi pensieri. Tiene la destra mano alquanto levata e stesa sul petto; e
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