Della vita e delle opere di Pompeo Gherardi
prc la maniera Peruginesca sebbene perfezionata ognor più nella immaginativa, nel colore, nell'esecuzione. Parecchi disegni rimangono di quel tempo, ed uno ne ha pure Venezia, rappresentante un castello montuoso, circondato dall'acqua. Nessun dubbio che sia cosa di Raffaello, ma non può essere certamente la città di Urbino, in cui già era fabbricato il palazzo con le sue torri che fronteggiano la via dei Capuccini; e che non ebbe mai un fiume che ne bagni le falde, siccome dal disegno apparisce. Io non so come e su quali dati il Passavant lo dica ; Vue (prise du chemin des Capucins et dessinèe à la piume) de la ville d' Urbino, avec una partie du chàteau et de Vancienne cathèdrale.
Alla Corte di Guidobaldo il Sanzio conobbe parecchi personaggi, fra'quali Achille de Grassi Rolognese, vescovo di Pesaro che gli commise un Annunziazione, quadro che fu eseguito più tardi; ed ivi s'innamorò di Firenze, tanto ne sentiva dir di bene, e tanto si ragionava da tutti di Leonardo da Vinci e delle sue opere. Era il genio che cominciava il suo grande lavoro in quella mente e in quell'anima, e voleva opere stupende da contemplare, e uu campo d'azione più ricco, più vitale, più vasto.
V.
Raffaello a Firenze — Il Cenacolo di S. Onofrio.
La buona e brava Giovanna Feltria sorella di Guidobaldo duca d' Urbino moglie di Giovanni della Rovere Duca di Sora e Prefetto di Roma, la quale in ogni occasione favoriva i buoni ingegni ed i buoni studi, raccomandò il giovane artista al celebre Gonfaloniere di Firenze Pietro Sederini con la lettera che qui riportiamo:
MAGNIFICE AC EXCELSE DOMINE TAMQUAM PATER 0BSERVANDIS9IMESarà, lo esebitorc di questa Raffaele pittore da Urbino, il quale avendo buono ingegno nel suo esercizio, ha deli-
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