Della vita e delle opere di Pompeo Gherardi

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      di Toscana che poi 1' ebbe sempre in singolare affetto e venerazione. È dipinta con maniera ardita, maestrevole, e nella testa della Vergine c' è una espressione che ha veramen-deH' incantevole, del divino.
      Uu' altra bella Madonna dell' epoca stessa è quella posseduta dal Museo di Berlino. È un gioiello. Maria s'inchina verso il piccolo S. Giovanni che presenta a Gesù, seduto sulle ginocchia materne, una banderuola nella quale si legge : Ecce Agnus Dei. Dall' altra parte sta un vezzoso fanciullo che appoggiandosi sopra uu ginocchio della Vergiue guarda la scena amorosa. Nello sfondo si ammira un ricco e vago paesaggio. —
      Il Re di Raviera possiede un ritratto di giovane, che dal costume si rivela patrizio. S'ignora chi rappresenti, ma si sa che per andare all' estero esci dalla casa del Fiorentino Leonardo del Riccio.
      Mentre nel J5Q5 lavorava in Firenze, alcune commis-missioni lo richiamarono, ma per poco tempo, a Perugia, dove pare avesse già cominciato a dipingere una gran tavola d'altare per le monache di S. Antonio da Padova. Nella lunetta è ritratto 1' Eterno Padre fra due angeli ; nel quadro la Vergine col suo Bambino benedicente il piccolo S. Giovanni, e intorno: S. Pietri) e S. Paolo, S. Caterina e S. Dorotca. Questa parte dell' Opera si conserva nel palazzo reale di Napoli.
      La pradella dividcsi in cinque spartimenti, nei quali Raffaello dipinse Gesù nell' orto — Gesù che porta la croce —• Maria col figliuolo morto sulle ginocchia — S. Francesco e S. Antonio di Padova. L' un soggetto fu staccato dall' altro, sì che oggi quale è in una, quale in altra Galleria d'ìnghilterra. In quest' opera eseguita in epoche diverse, si ravvisano pure diverse maniere. In alcune figure il fare è al postutto peruginesco; qualche panneggiamento richiama alla memoria lo Sposalizio; in S. Caterina e Santa Dorotea si mostra Io stile teste formato a Firenze.
      Questo stile meglio lo si vede nella Madonna che il Sanzio in quello stesso anno 1505 dipinse per il Conte Fi-


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Della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Pompeo Gherardi
Tipi Savino Rocchetti
1874 pagine 160

   

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