Della vita e delle opere di Pompeo Gherardi

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      quali gli vennero poi ordinazioni e benemerenze. — L'ingegno andava nel giovane di pari con la bellezza angelica delle forme, con la soavità del costume, con una modestia singolarissima, per modo che fàcilmente si comprende come tutti gareggiassero nell' essergli amici, e molti lo ricercassero per qualche dipinto. Certo è che dalle opere che andò da quel tempo creando, si doveva rendere assai facile il profetare quale sarebbe stato il meriggio di una così splendida aurora.
      Un dì costoro, Francesco Nasi, gli commise una Madonna, e per lui Raffaello dipinse la Vergine del Cardellino,, che ora è prezioso ornamento della Tribuna nella Galleria di Firenze. In questo dipinto la gentilezza del contorno non è superata se non dalla gentilezza della composizione, disposta a piramide, coi mezzi più ingegnosi e ad un tempo i più al vedere naturali.
      Per Taddeo Gaddi, gentiluomo fiorentino assai dotto, amico intimo dell' Urbinate e protettore splendido delle arti, dipinse due sacri gioielli, e glie li offrì per debito di riconoscenza : r uno è quella Madonna del Prato, che si conserva nel Belvedere di Vienna; 1' altro la Santa Famiglia delle Palme, che dal Palazzo degli Orleans passò in quello del Duca Bridgewaten di Londra. In queste due Vergini il Vasari dice trovarsi qualche cosa della maniera Perugine-sca, ma molto eziandio dello stile acquistato a Firenze.
      Sono di que' giorni i Ritratti che egli fece di Angelo Doni e di Maddalena Strozzi di lui consorte. Dimostrano entrambi come il Sanzio fosse nell'arte di rftrattare novizio; il che pure si manifesta nell'altro di donna che si conserva nella Tribuna di Firenze e in un quarto, pur femminile, migliore degli altri, che esiste al Palazzo Pitti.
      E qui è il luogo di parlare dell' Apollo e Mursia, quadretto ammirabile, di cui è possessore fortunato il Sig. Morris AJoore di Londra e che, mentre scrivo, è presso quel dotto e gemile uomo, visibile a Roma in Via dei Pontefici al N. 55. Ne parlerò riproducendo l'Articolo che il Sig. Alessandro Corvisieri pubblicava nel Buonarroti, giornale Romano.


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Della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Pompeo Gherardi
Tipi Savino Rocchetti
1874 pagine 160

   

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