Della vita e delle opere di Pompeo Gherardi

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      maggiormente distinguersi e raddoppiare di lena nello studio severo e nel lavoro operoso. Difatti da quel punto non vediamo dal suo pennello che escir dei miracoli.
      Dipinse per Domenico Canigiani la bella Santa Famiglia, or posseduta dalla Pinacoteca di Monaco; e per altri quella che si trova nel Museo di Madrid, meravigliosa per novità di concetto e per grazia di composizione. La Vergine si china verso il suo caro Bambino assiso sopra uu agnello, mentre San Giuseppe appoggiato sul bastone guarda con tenerezza l'amorosisima scena.
      Intanto lavorava pazientemente intorno al cartone del quadro commessogli da donna Baglioni da Perugia per la Chiesa dei Francescani; e come l'ebbe finito si recò a dipingere in detta città quella meravigliosa tavola della Deposizione di Cristo al Sepolcro, di cui va ragionevolmente superba la Galleria del principe Borghesi. — Questo lavoro è bastevole a far conoscere come Raffaello avesse progredito nell'arte a soli 21 anni, giacché il dipinto porta col suo nome la data del 1307. Maestrevolmente disegnato è il corpo del Nazzareno ; tutta l'espressione della forza è nelle due persone che Io trasportano, ed è cura amorevole in Giuseppe d'Arimatea; dolore profondo in Maddalena e Giovanni; ambascia non descrivibile nella povera Madre mezzo svenuta fra le braccia di tre melanconiche donne. In fondo alla mestissima scena è il Calvario. In punto a dolore Raffaello non avrebbe creato nulla di più espressivo, se non avesse poi dipinto lo Spasimo, vero poema, come vedremo, di dolore e d'amoreDipinta la Deposizione tornava a Firenze, dove lo a-spettavano altri lavori. Vi eseguiva la S. Catterma di Alessandria , mezza figura di naturale grandezza, attuale ornamento della Galleria Nazionale di Londra, il cui cartone si conserva a Parigi nel Louvre. È una figura delicatissimamente toccala; è un'opera, scrive Passavant, spirituale così che non si sa descrivere con la parola, nò si saprebbe rendere con pennelli o bulini. Dipinse pure allora la Vergine del Garofalo, della quale non si hanno che copie


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Della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Pompeo Gherardi
Tipi Savino Rocchetti
1874 pagine 160

   

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