Della vita e delle opere di Pompeo Gherardi
Cardinale Giovanni Carlo de'Medici, il noto amico della scienza e dell'arte, abbialo acquistato dopo la morte di Sforni rato. Se così è egli non si sarà guari appagato di un solo dei quadri, ma certamente avrà comperalo anche la Madonna; e la circostanza che questa non adorna nè l'ima nò l'altra delle pubbliche gallerie di Firenze ci fa persuasi eh' egli lo cedesse come bellissimo ricordo alla sua più giovane e diletta sorella Anna nell'occasione che andava sposa dell'Arciduca Carlo in Innsbruck. Così l'una come l'altra ipotesi spiega l'esistenza del dipinto presso la Corte arciducale nella capitale del Tirolo.
È chiaro che siffatte vicende non potevano succedersi senza lasciar traccio sul quadro. E infatti coleste traccie si rinvennero dal sig. Eigner conservatore della R. Pinacoteca tli Augsburg allorché egli nel 4867 ne imprendeva la ristau-razione. Si rilevò che il quadro una volta doveva avere servito come immagine di devozione sopra qualche altare; d'onde per il continuo ardere delle candele, carbonizzatasi lina stretta zona dal sinistro ginocchio del bambino fino al seno della Vergine, era stata poi riprodotta da un restauratore guastamestieri. Ancora stavano fìtti nel legno dei residui di punte metalliche che avran servito a tener fermo un vezzo intorno al collo di Maria. Ed è ben possibile che la tavola si usasse già come immagine di devozione sotto l'ascetico Cardinale Sfondrato, e anche più tardi alla Corte d'Innsbruck dove poi la pittura già danneggiata dalle fiamme delle candele sarà stata ceduta ai Ferraris.
Si scorge in appresso clic i tre raggi d'oro che originariamente stavano sul capo del bambino, erano stati coperti con colore, e in loro luogo più tardi furono dipinte su tutte le tre teste delle aureole. Egualmente, lo che merita considerazione, il rettangolo di legno su cui era la parte inferiore del letto del bambino fu tolto e trasportato in aito e sopravi dipinto il prolungamento delia tenda. Una tale alterazione per la quale non fu cambiato il formato del quadro, ma le figure perdettero la loro naturale situazione e furono visibilmente spostale verso il basso, non lascia altra
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