Della vita e delle opere di Pompeo Gherardi

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      vrcbbe sapulo spiritualizzarla Masaccio, disegnarla Leonardo, colorirla Frate Bartolomeo.
      Dell'anno appresso 1312 sono i due ritratti egregiamente eseguili e dipinti così come l'avrebbe saputo fare (ìiorgione. II primo è a Firenze nella tribuna degli Uffizi e rappresenta Beatrice da Ferrara; il secondo nella pinacoteca di Monaco raffigura Biado Allooiti uomo celebralo a Roma per la sua singolare bellezza.
      Grande amatore delle arti l'Altoviti volle che il Sanzio gli dipingesse una Sacra Famiglia, nella quale, sebbene tèma tante volte trattato, il genio fecondo dell'Urbinate seppe introdurre novella grazia. Questa tavola, che trovasi nel Reale palazzo di Pitti, porta il nome di Madonna dell'' Impannata dalla tela che cuopre la fenestra che è nel casamento segnato in fondo del quadro. La Vergine in piedi prende il suo Gesù dalle mani di S. Elisabetta che sta sie-duta. II fanciullo è in atto di lanciarsi verso la madre, mentre una giovinetta che è dietro la santa, toccandola leggermente con la punta d'un dito, volge la vispa testa e sorride.
      Nò vuol tacersi fra le Madonne dipinte nel 1312 quella che dalla Galleria d'Orleans passò a Londra nell'altra del Duca di Bridgewater. Perfettamente vi è disegnato il divino fanciullo, vero capolavoro di vita e di grazia; come pure la testa della Vergine sorprendente per la grande c-spressione. Qui diremo, giacche viene in acconcio, come nel disegnare le leste Raffaello toccava un apice mai superalo dagli emuli, uè raggiunto dai pittori che vennero dopo; essendo esse qua^i tutte perfettissime di forma, insigni pel tipo bene addalto ai carradori differenti, egregie per varietà, ricche di vita e quasi diremo di parola. Quanta divinità in quelle di Cristo; quanta grazia in quelle detla Madonna e dei putti; quanta dignità nelle altre degli apostoli, dei filosofi e dei santi!
      Più semplice, ma non meno bella della Madonna di Londra è l'altra di Casa Tempi che con vergogna del ricco venditore passò a dì nostri in inani straniere, ed oggi si trova nella Pinacoteca di Monaco.


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Della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Pompeo Gherardi
Tipi Savino Rocchetti
1874 pagine 160

   

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