Della vita e delle opere di Pompeo Gherardi
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due compagni di l'urto sembra che vogliano, sebbcn fuggendo, difendersi. Alla sinistra di questo magnifico gruppo vedesi Giulio II portalo da quatlro servi e in atto di contemplare la scena. In uno dei portatori Raffaello ritrasse l'incisore Marc Antonio Raimondi, e in altro il Cremonese Giovanni Pietro Follari. Voleva il Papa che questa storia simboleggiasse in qualche modo Y espulsione dalla Chiesa dei suoi nemici, e di qui Y anacronismo che vi si osserva. Grande è l'interesse che artisticamente ridesta questo lavoro dal lato del colorito, da sembrar Veneziano.
Se con 1' Eliodoro volle il Sanzio mostrare la protezione che Iddio concede alla Chiesa contro chi la combatte; col miracolo di Rolsena (il secondo affresco di questa sala) volle far manifesta I' assistenza che le accorda contro gì' increduli. Nel 1263, nella Chiesa di S. Cristina in Bolsena, essendo pontefice Urbano IV, un prete non credente nel mistero eucaristico, vide, celebrando la messa, con suo grande terrore e sbalordimento, il corporale empirsi di sangue che grondava dall' ostia. Questo fatto che si narrava al popolo dagli ecclesiastici con manifesto fine di spaventare i nuovi eresiarchi che cominciavano nel seno della cristianità a rampollare, servì d' argomento all' Urbinate per la seconda parete, in cui nella persona d'Urbano, ritrasse pure Giulio II, assistente alla messa, insieme ai molti uditori , che per la novità del caso fanno diversi movimenti di meraviglia. La parete e divisa da una finestra, ma il pittore seppe bene acconciarvi la sua composizione, collocando, al di sopra dell' apertura, 1' altare col celebrante, a sinistra 1' attonito popolo, a destra il Papa col suo corteggio. Neil' architrave della finestra si legge : Julius . II. Ligur . Pont. Max. Ann. Christ. MDX1I . Pontificai. Sui . Villi. Pare che Raffaello ( osserva Qualremcre ) che ricopio, non sia stato mai sì felice nel riunire in un solo soggetto la varietà dei gruppi e le loro movenze con quella drammatica unità d' espressione che ricongiunge tutti i personaggi diversi, popolo, clero e soldati nel punto centrale dell' avvenimento, cui ciascuno a suo modo partecipa. Lo spavento
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