Della vita e delle opere di Pompeo Gherardi
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dei colori della fede, della speranza e dell'amore: imagini che si compiono e vie più si purificano e sì divinizzano nella preghiera a Colei, clic in seraduna
Quantunque in creatura e di bontate.
Ma le arti belle dettero gli ultimi tocchi e i più magistrali a questo che io credo il più mirabil lavoro di lunghissime età. E Raffaello, prima nella fervida gara di molli sommi, con colori a vicenda tolti al cielo e alla terra, con tratti indefinibili, or suggeriti dall'arte, or dalla fede, giunse a tradurre in atto il pensiero di Dante, a incarnar nella tela, e a mostrare agli occhi il desiderato complesso ili ogni perfezione in quei volti della Madre di Dio sì puri in bellezza, sì cari in bontà, che basterebbero da soli a metter la quiete in un mare di furiose passioni. Raffaello primo giunse a comporre a perpetuo lume e vantaggio dell' umanità un etereo tipo di donna che in se raduna quantunque in creatura e di bontade. E ben mi penso clic dopo qucl-1' epoca, più dolce splenda sui figli il sorriso delle madri ! e sia più tenero il bacio, più tenera la preghiera sui cari pegni delle loro viscere ! e più sublimi le pietose veglie sul sonno della loro innocenza!
Troppo si è detto e ridetto, e spiace grandemente clic il volgo ormai sei creda, che Raffaello in queste nobili creazioni non facesse che riprodurre un solo modello. Così o per ismania di sconoscere la verità e la forza di spirituali splendori, o piuttosto per la generale povertà che ormai regna di vera e profonda poesia, si abbassa all'umile sfera di un imbelle sensismo il genio più grande e filosofico che abbia mai brillato nel cielo dell'arte, il genio che raccogliendo e dominando tutte le tendenze delle antiche e nuove età vide e ritrasse con celesti colori il tipo più elevato dell' umana bellezza e perfezione. Ma può egli dimenticarsi che 1' artista vero, anche allorquando fa suo studio nei modelli, non già li copia, nè li ritrae, ma li piglia come segno e fondamento, in cui possa improntare
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