Della vita e delle opere di Pompeo Gherardi

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      forme applicata all' arte pittorica in una sfera determinata. Non intendiamo dir qui quali siano i confini assegnati per la pittura e per la scultura ; ma però ricorderemo che quando il principio della prima invade il campo della statuaria, nascono quelle opere piene d' esagerazione che 1' arte produsse verso la metà del secolo XVI ed in tutto il diciottesimo ; e nel caso contrario, la pittura plastica della scuola inaugurata in Francia dal David.
      Quanto alle di lui opere religiose dell'epoca romana, non combatteremo l'opinione generalmente accettata, che cioè manchi loro il carattere ascetico che traspira da quelle dipinte a Perugia e a Firenze. Ciò peraltro potrà notarsi da nua critica seria e profonda, non mai dall' occhio che è sempre con la mente colpito dalla bellezza delle opere stesse.
      Dinanzi alla Madonna del Pesce, della Seggiola, del Volo chi non si sente compreso da un'insolita ammirazione? Ciò nondimeno osò 'taluno rimproverare a quei capolavori la loro bellezza; una bellezza così grande e si splendida capace di destare nell' anima alcun che di simile al sen-timeno pagano. Quel rimprovero non solo è esagerato, ma è ingiusto. La bellezza delle Vergini di Raffaello è riposta in una meravigliosa perfezione di forme, ma forme caste anche nella loro ampiezza romana. Che se vuoisi istituir paragone con le Madonne del Cimabue, dell'Angelico ed anche del Perugino, ricordiamoci dei tempi e dei luoghi in cui vissero que'maestri.
      In Roma all'epoca di Raffaello le idee greche, Platone e l'antica filosofia imbrigliavano le menti, senza nuocere però alla vera essenza della fede cristiana. Queste condizioni intelletuali si rivelavano principalmente nelle classi elevate, e noi volentieri diremo che la bellezza era non T idolo, ma la passione del secolo.
      La generale tendenza, non è a niegarsi, trascinò Raffaello; ma le sue creazioni, le sue stesse pitture mitologiche nulla tengono di sensuale, pigliando la parola nel suo frivolo significato. Il paragone delle sue Madonne (qualunque sia i'epoca in cui le fece) con quelle delle altre scuole d'Italia


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Della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Pompeo Gherardi
Tipi Savino Rocchetti
1874 pagine 160

   

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