Della vita e delle opere di Pompeo Gherardi
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Ritraeva le tinte diverse nella loro pura reaua, gii stessi magici effetti della luce e dell'ombra, il moto medesimo del sangue sotto la pelle.
Qual forza e vivezza di colorito non è sopratutto nel quadro di papa Leone X che par vivo, ove ogni più minuto effetto del vero è reso con sapientissimo pennello, che a ciascun dettaglio ponendo ferma attenzione, bada a non sacrificare l'insieme? Quelle tre teste sono parlanti; quei drappi son veri ; tutti quegli accessori' sono trattati con diligenza meravigliosa senza che siavi ombra di stento, e con una così profonda osservazione della natura, che mette stupore.
In fine T ultimo quadro del Sanzio, La Trasfigurazione, porge chiara testimonianza della scienza straordinaria posseduta da Raffaello in tntte le parti tecniche della pittura. Potranno i critici trovare in esso qualche menda sulle movenze un po'esagerate di parecchie figure, e all'effetto pittorico qua e là sottoposte le delicate transizioni del suo fine pennello; ma per questo non cessa l'ammirazione comune dinanzi ad un opera di tanto merito, di tanta fama.
Bisogna convenirne: Raffaello nella storia dell'arte tiene il primissimo seggio, siccome colui che in tutte le parti perfetto, fece brillare il suo genio di una luce prodigiosamente universale.
Tre secoli e mezzo trascorsero dall' anno della sua morte, e F entusiasmo del mondo civile per questa meteora fuggevolmente passata nel cielo dell'arte, si mantiene sempre l'eguale; tanto è il prestigio e la potenza del Genio.
XXX.
L'Accademia Raffaello.
In Urbino, la patria fortunatissima di questo principe dei Pittori, deve ancora sorgere un monumento, che attesti la venerazione e la riconoscenza dei posleri pel loro Grande, e quando vediamo in ogni parte d'Italia perpetuarsi con bron-
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