Raffaello Sanzio Architetto di Raffaele Ojetti
Architetto, ci appalesa il vasto ed ubertoso campo su cui potrassi raccogliere ricca messe da chi, assai più di me valoroso in lettere ed in arte, trovi occasione propizia a rendersi benemerito per la Storia delle arti italiane, nel modo stesso che un Quatremère de Quincy, un Passavant, un Muntz e tanti altri si resero encomiati storici di Raffaello nel più attraente argomento, quale è quello della Pittura.
Fattevi note le mie modeste intenzioni, esprimovi la fiducia, che soddisfacendo in buona parte la vostra aspettativa, avrò contribuito con non inutile lavoro all'onoranze, che cotesto Sodalizio volle attestare al Grande Artista, commemorando in questi giorni il quarto Centenario di sua nascita.
Il giorno 6 aprile dell'anno 1483 (1) nasceva nella ducale Urbino dalla moglie di Giovanni Santi o Sanzio quel Raffaello che, per bontà di costumi e per tante divine opere eseguite, ha lasciato il suo nome ad essere sommamente celebrato dalla riconoscente posterità. Da suo padre apprese non solo i primi erudimenti dell'arte, ma ebbe da esso buon istradamento nella difficile carriera della pittura.
Il Passavant rivendica con forti argomenti molti meriti in favore di Giovanni Santi per la prima educazione del figlio. Questo Giovanni fu un quattrocentista di considerevole merito, castigato bastevolmente nella forma, savio nel drappeggiare, giudizioso nel chiaroscuro, armonioso nel colore, e, quel che più monta, uomo di lettere non spregievole, e per i suoi modi onesti ed affabili molto stimato dalla munificentissima famiglia dei Duchi dì Urbino. Laonde il suo garzoncello imparando da lui ebbe fin dal principio massime corrette, le quali dovettero ben presto avviarlo ad amare il puro, il semplice, l'elegante, il grazioso.
Desideroso il genitore di far progredire vieppiù il suo Raffaello, a cui augurava gloriosa vita, condusselo circa l'anno 1495 in Perugia, affidandolo a Pietro di Castel della Pieve, che in Perugia in quell'epoca reputavasi il maestro della Scuola Umbra.
Le prime opere di Raffaello, compiute sotto Pietro, ci offrono le prime prove dell' inclinazione, che il giovanetto artista andava a sentire per accoppiare all'arte figurativa, l'arte dell'architettura. Il noto quadro dello Sposalizio eseguito nelT anno MDIV, conservato nella Pinacoteca di Brera a Milano, e i quadretti dipinti nella predella della gran pala d'altare ritraente
(1) Il documento che meglio ci accerti del giorno della nascita del Sanzio è l'iscrizione dettata dal Bembo e posta sulla to:rba al Pm'heon.
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