Raffaello Sanzio Architetto di Raffaele Ojetti
— II —
Corate con un ordine a ciascun piano, mentre fu il Buonarroti il primo che impiegò un Ordine solo che comprendesse tutti i piani di una fabbrica.
Il modo di distribuire gli Ordini in un edificio marca e caratterizza il Cinquecento e questa distribuzione di Ordini fatta nel modo il più semplice, che si possa, accoppiato ad una bella proporzione e ad una elegante quanto parca modinatura di sagome, distingue l'Architettura Bramantesca, ed in casi più distinti quella di Raffaello il quale più di ogni altro maestro coetaneo e per il primo specializzasi nell'adottamento degli ordini di una fabbrica sviluppati con modulo più grandioso e più conforme ai precetti vitruviani.
A completare la decorazione di uno stile vanno a contribuire il Timpano, le Finestre, le Porte, il Bugnato/ l'Ornamentazione minuta delle modi-nature e delle sagome.
Il timpano, o fastigio, all'epoca studiata lo vediamo costantemente della forma romana, cioè senza la sagomatura di doccia alla parte orizzontale, e triangolare a preferenza di quelli a sezione circolare. Il timpano oltre ai coronamento di un edificio viene applicato sovente al finimento delle finestre, delle porte e nicchie. Raffaello di tale applicazione ne fece largo uso nei palazzi Pan-dolfini, Uguccioni, nella casa propria e in quella di Monsignor dell'Aquila. Alternò nelle finestre il timpano triangolare a quello circolare, e donò a questi vani la decorazione di edicola aventi alto e pieno parapetto, su cui elevansi due colonne pilastrate o sporgenti della metà dal muro, e sopra la trabeazione colla cornice svolta a timpano. È da notarsi come dettaglio caratteristico di Raffaello, che tiene ancora dell'epoca bramantesca, il balaustro, il quale è alto ed a doppia ansa e tale venne posto nei parapetti aperti delle finestre degli edifici summentovati.
La decorazione assai tipica dell'epoca da noi studiata è pur quella delle bozze o bugne da taluni, e Vasari è fra quelli, designate colla denominazione d'Ordine rustico; decorazione per altro che il Brunelleschi, costruendo quel mirabile e grandioso esemplare del palazzo Pitti, prese motivo da felicissimi riscontri dell'antichità classica. Raffaello giovossi assai di tale decorazione nei basamenti dei pianoterreni di alcuni suoi Fabbricati, e, a variarne l'applicazione, limitoila ad ornamento del solo ingresso principale come nell'esempio del palazzo Pandolfini. Questa applicazione di bugnato nei piani terreni di una Casa deve esser stato tanto gradita a Raffaello che la vediamo, morto lui, usata e preferita dagli stessi suoi scolari, fra' quali Giulio Romano che ce ne lasciò in Roma stessa non pochi belli esempì.
Il Cinquecento è assai parco in genere di ornamenti minuti e questi si restringono all'intaglio delle sagome, ora ad ovoli, a foglie, a dentelli, perle e fu-
| |
Buonarroti Ordine Ordini Cinquecento Ordini Architettura Bramantesca Raffaello Timpano Finestre Porte Bugnato Ornamentazione Pan-dolfini Uguccioni Monsignor Aquila Raffaello Vasari Ordine Brunelleschi Pitti Fabbricati Pandolfini Casa Raffaello Giulio Romano Roma Cinquecento Raffaello Raffaello
|