Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
a» vili «ae moltiplicarono gli onori resi alla memoria dell' Urbinate.
L'istoria del pari non mancò di pagargli il suo tributo, certamente di tutti il meno caduco. Il Vasari nella sua raccolta delle Vite de' pià eccellenti Pittori, Scultori , ed Architetti, scrisse quella del Sanzio, tren-t'anni circa dopo la morte di lui, quando fresche pur erano le rimembranze, le autorità ancor vive, ed i materiali meno sparsi che noi furono poi. Non si può che lodare « l'ordine ch'ei vi ha seguito, l'imparzialità ch'ei vi ha mostrata, l'aggiustatezza dei suoi giudizj e delle sue osservazioni. Ma pure avendo il Vasari composta quell'opéra in Firenze, è uopo confessare che qualche volta la memoria il tradisse; e che in mezzo alle innumerevoli indagini di cui abbisognava la sua voluminosa raccolta, sia pur troppo vero, non gli essere stato possibile, di porre in ogni vita quelle tanto minute diligenze, che ciascuna si richiedeva. Egli è ben lungibondo ira le lagrime dell' amore, ed il cordoglio di molti personaggi illustri de'suoi tempi, ritratti cou grande maestria^ e verità.
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