Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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in forse a riconoscerlo solo ed unico autore. Lanzi ¦ riferisce come una costante tradizione, e eh' egli stesso ha raccolto personalmente nella medesima cittą, che all' etą di diciassette anni fece il quadro di S. Nicola da Tolentino agli Eremitani, del quale il Vasari a fa menzione solamente per dire che, se non vi si leggesse il nome di Raffaello , prenderebbesi per un lavoro del Perugino : lo che afferma il giudizioso Lanzi in quanto allo stile } ma la composizione non appartiene di gią pił alla maniera di quel tempo. Il Perugino avrebbe collocata la Madonna sopra un trono, e li Santi in piedi all' intorno. Raffaello ha rappresentato il beato S. Nicola coronato dalla Vergine e da S. Agostino sostenuti da una nube; nell'alto del quadro ha dipinta una Gloria , ove appare l'Eterno Padre in tutta la sua maestą, in mezzo ad un coro di Angeli, due dei quali ne sono staccati, e tengono in mano alcune leggende, indicanti le lodi del santo eremitaPorta la stessa data quello che fece nella medesima cittą per la chiesa di S. Domenico,,Questo rappresenta un Cristo in Croce assistito in alto da due Angeli, uno de' quali raccoglie in un calice il sangue eh' esce dalla mano diritta; l'altro tiene due calici per ricevere il sangue della mano sinistra, e quello del costato aper-
i Storia pittorica, toro. a, pag. 5i, ediz. di Giovanni Silvestri di Milano, che forma parte della sua lodatissima Biblioteca scelta di opere italiane antiche e moderne.
a Vasari dice che questo quadro fu fatto per la chiesa di S. Agostino.
* Questo quadro fu comperato da Pio VI e conservasi nel Vaticano.
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