Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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Nulladimeno Parte dell' intaglio, di cui vedremo esser e stato Raffaello il primo promotore in Italia, gli ha reso il benefizio di riprodurre e di moltiplicare talmente le sue composizioni, soprattutto dopo un mezzo secolo, che appena alcune delle sue prime opere sono sfuggite alle ricerche degli intagliatori.
A questo mezzo noi dovremo il poter parlare, secondo l'ordine cronologico delle sue produzioni per quanto ci sarà possibile , di molti quadri, avendone avanti il tutto insieme della loro composizione, ed il fissare sopra di essi 1' attenzione del pubblico , il quale ne ha giornalmente le copie sotto agli occhi.
Q^o^J Questa osservazione si può applicare di già ad una delle prime composizioni di Raffaello, che rappresenta intagliato da lo Sposalizio della Vergine, dipinto per la chiesa di S. Francesco in Città di Castello. Essa deve essere d'un' epoca posteriore a quella del 15o i , nella quale furono terminati i quadri indicati precedentemente. Questo nostro giudizio è fondato e sopra 1' ordine nel quale questo quadro viene collocato dal Vasari, e sopra la data, s'essa è autentica, del i5o4, dicesi essere sulla cornice del tempio che forma la prospettiva del quadro 1, e principalmente sulla distanza che passa tra lo stile di questo lavoro, e quello del Perugino. Tale differenza colpisce tanto più 3, che la composizione s' avvicina molto a quella d' un quadro che vedesi in Perugia, e nel quale il Perugino avca trattato lo stesso soggetto. Ma si va d'accordo a riguardare lo Sposalizio
» Vita inedita di Raffaello da Urbino, illustrata con note da Angelo Comolli, pag. 8, nota t3.
a Lanzi, Storia pittorica , toin. i, pag. 55.
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