Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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città stessa, cui recavasi per la terza volta , aveva per lui tutti gli allettamenti d'una seconda patria ». Oltre agli amici che vi aveva, e gli oggetti di studio che Te lo attendevano, Raffaello vi ricercava eziandio quella concorrenza tanto utile all' arte e all' artefice , quelle numerose rivalità, e que'conflitti di scuole gelose l'una dell'altra, che quell'epoca presentava allora Con maggiore attività forse, che in alcun altro tempo. Tale si fu la causa per la quale nel secolo precedente Donatello abbandonò Padova, veggendosi in essa troppo ammirato, e ritornò a Firenze per quivi cercare la critica 3.
Per la stessa ragione Raffaello desiava d1 avere rivali anziché ammiratori. Gli studj che proponevasi di fare, siccome si è già detto, doveano consistere a raccogliere e a convertire in sua propria sostanza ciò che eravi di buono nelle produzioni di ogni genere.
Raffaello metta La cappella del Carmine, dipinta nel secolo prece-
« contribuzione * .
Masaccio • Fra dente da Masaccio, era divenuta come luogo di conve-
Bartolomeo. ... ,. . ,
gno per tutti coloro 1 quali, nei progressi che questo pittore aveva fatto fare all' imitazione, vedevano i nuovi avanzamenti cui dessa poteva giugnere ancora. Masaccio avea aggiunto allo stile semplice e naturale d'allora più sentimento, maggiore espressione , più varietà di acconciatura, maggiore vigore di tuono. Raffaello istesso ci ha dimostrato e la stima che avea per quelle pitture, e il profitto che ne avea tratto. Noi vedremo in avanti che il suo Adamo ed Eva delle Logge Vaticane, e l'An-
» Queste particolarità si trovano nella prima edizione del Vasari.
a Vasari, Vita di Donatello.
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