Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy

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      disconvenienza sensibile. Ad eccezione d'un qualche leggiero cambiamento voluto da una certa allusione
      » Che quel greoo, latino, italo senno Espresso in varie modulate note, Sulla tromba, sul pletro, e la zampogna ,
      » Ai vizj nostri che al mal far ci dienno,
      E al secol, che dal sonno non si scuote , Disdegnoso contrasta, e ei rampogna !
      i Come è l'istrumento , onde dilettasi Apolline.
      * La compiacenza della quale intende parlare qui 1' autore, riferiscesi all' aver dovuto secondare Raffaello il volere di Giulio \\, quale gli avea ordinato , siccome ha fatto osservare anche il P. Braun nelle aggiunte alla sua storia già ricordata, di dipingere quivi Apollo col violino per onorare il primo sonatore di questo istrumento, che particolarmente amava.
      « Al tempo di Giulio II, cosi mi scrìve da Roma 1' autore del riferito sonetto , era alla sua corte un giovane bellissimo e maestro di violino. Raffaello avea preso con esso stretta consuetudine , sì per la bellezza , eh' egli andava cercando in ogni parte , e di che era maravigliosamente innamorato, si per la virtù delle corde , e massime del violino, istrumento per cui Raffaello avea singolare predilezione , e che anche dicesi sonasse a diporto. Ora $1 nostro Dipintore ritrasse questo bel giovane in atto di sonare il violino; e questo quadro, detto il sonatore di violino, adorna al presente la gallerìa della principesca famiglia Sciarra in Roma. Il lavoro è uno de' più belli in quanto la forza del colorito , e la magnificenza del vestire, e singolarmente per la verità di una pelliccia , ond' è induto il giovinetto ».
      11 P. Girolamo Prandi nelle sue Notizie storiche spettanti la vita e le opere di Lorenzo Leonbruno, Mantova i8o5, pag.
      e seg., cerca di scusare Raffaello col dimostrare gli inconvenienti che ne sarehbono tornati al suo Apollo, se gli avesse posto fra le mani la lira in vece del violino ; e conchiude, che se gli antichi stessi avessero conosciuto questo istrumento 1' a-
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Istoria della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Quatremere De Quincy
Sonzogno Milano
1829 pagine 847

   

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