Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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doperava direttamente a stornare il Papa dalla continuazione della sua tomba : e riuscì finalmente a persuadergli di far dipingere le volte della cappella costrutta dal papa Sisto, suo zio , e d' incaricare Michelangelo dello eseguimento. Si pretese, cosa in vero che non si può nè provare nè smentire, che tale progetto fosse inspirato da un poco di malignità al solo fine di far inciampare Michelangelo, poco versato nel maneggio del fresco , e di farne risultare altrettanto la capacità di Raffaello. Quello che è più certo si è che Michelangelo , il quale non temeva rivale in scultura, dubitando di compromettersi nelP arte della pittura , si rifiutò per lungo tempo d* accettare quel lavoro, e procurò di farlo affidare al Sanzio 1 ; ma Giulio II persistette ne' suoi desideri, e Michelangelo dovette ubbidire.
Tutto questo non potè aver luogo che prima del 1509? la prova del fresco, che Michelangelo dovette fere, il saggio dei collaboratori che fece venire da Firenze, e che rimandò tostamente , consumarono del tempo. Se si accorda ciò eh9è bene la minor cosa, aver impiegato per la prima metà delle pitture delle volte della cappella Sistina lo spazio di venti mesi 2, spazio che si sa essere stato messo per la seconda , riconoscesi facilmente che Io scoprimento ordinato, a quel che pare, improvvisamente da Giulio II, del lavoro di Michelangelo non potè avvenire prima del i5i i 3 , epoca nellai Vasari ibidem - e Boltari, Raccolta di lettere pittoriche, ediz. citata, tom. pag. 423.
* Vasari, ibidem.
3 Deducasi tutto questo da due punti fissi, la data del Natale
del i5i?, nella quale fu terminata la seconda metà della cap-
pella Sistina dopo venti mesi: Giulio II morto li >3 febbraio^.ooQle
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