Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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quale 1' Urbinate aveva terminata la sua prima sala del Vaticano.
Che si ammetta, se vuoisi, il fatto pochissimo provato d'una nuova fuga di Michelangelo, contrariato dalla precipitazione del Papa in far levare i palchi } che si conceda, se vuoisi, che partito Michelangelo, Bramante si fosse trovato in possesso delle chiavi della cappella, e vi avesse introdotto Raffaello, fatto che non ha più alcuna importanza, dacché quasi subito dopo la cappella fu resa pubblica ; e Roma tutta intiera, al dire del Vasari, v' accorse, ond' ebbe pure 1' Urbinate tutta la comodità di vederla.
Tale cosa ben avverata, resta ancora per costante, che Raffaello e Michelangelo lavorarono contemporaneamente , l'uno nella sala della Segnatura nel Vaticano , 1' altro nella cappella Sistina, dove non si lasciò visitare da nessuno : quindi le quattro pitture da noi descrìtte furono eseguite senza alcuna influenza delle opere della cappella Sistina, la veduta della quale vuoisi che abbia prodotto un ingrandimento sensibile nella maniera di Raffaello.
Ma chi non si è accorto che queste quattro pitture , considerate non solamente nel loro ordine di successione,!^ finanche nelle parti d'una sola, siccome quelle dell'alto della Disputa del SS. Sacramento, paragonate]5i3 vi cantò la Messa nella festa del Natale precedente. Il secondo punto è che Michelangelo, ritornato nella grazia del Papa dopo il Breve di richiamo degli 8 luglio i5o6 , non ritornò in Roma che nel i5o8 dopo d'avere fatta e fusa in Bologna la statua di bronzo di Girflio 11. Dal che risulta non poter essere stata discoperta la prima metà della cappella, nè prima del i5ri nè più tardi del i5ia.
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