Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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succedersi senza tenersi dietro 1' una all' altra immediatamente. Il pittore in questo genere fa due Tolte il suo quadro ; la prima nel disegno sul cartone , terminato , e qualche volta anche colorito, della stessa grandezza, che deve avere il quadro, il quale ne diventa il ripeti-mento : e quindi trovasi diviso in due tempi P eseguimento della pittura ; lo che permette all' artefice d'interrompere e di riprendere a suo piacere la prima operazione } mentre la seconda in vece vuole essere terminata senza interruzione \Le opere adunque , onde abbiamo parlato, poterono essere eseguite da Raffaello nel tempo in cui stava preparando li cartoni della seconda sala del Vaticano, vale a dire , nello spazio di tempo comprendente gli anni i5io , i5i i, e i5ia, di cui troviamo la data scritta su della finestra, superiormente alla pittura del miracolo di Bolsena, dove vedesi rappresentato Giulio II. Figurando questo Pontefice in due delle pitture della sala, e le due altre riportandosi alla storia del papa Leone X, possiamo credere benissimo, che le due prime fossero eseguite avanti li i3 di febbraio dell'anno i5i3, giorno della morte di Giulio II ] ma siamo in maggiore
« Non si vuole inoltre celare che alcuni intendenti sono di contrario parere, e non cessando d' encomiare 1' opera per pre-gerolissima 1' attribuiscono piuttosto al bastantemente conosciuto Fra Bartolomeo di S. Marco ».
« Noti , cosi mi scriveva il sullodato sig. Canale , che ci si vedono nel disegno dei pentimenti particolarmente nell' estremità del Bambino , alle quali pare che Raffaello nel dipingere il quadro volesse dare un altro andamento, il che non si avverte nella relazione che leggerà ».
* Vedi la nota posta a pag. 65, e scg.
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