Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy

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      prio modello, fatto in legno 1, e composto da lui medesimo^ e le sae gallerìe con porticati aperti e di colonnepure si è detto , trovarsi esso quadro attualmente all' accademia di Grenoble ; ma che fosse in Lione ci sovveniamo averlo sentilo ripetere da varii viaggiatori che colà il videro, e lo credevano ana replica di quello esistente nella Pinacoteca di Brera, operata dallo stesso Raffaello.
      Nella prima di esse lettere ne dà la notizia l'illustre Autore che in Città di Castello ornai più, non esistono di Raffaello, che due stendardi nella chiesa della SS. Trinità, rappresentanti uno il Crocifìsso con al di sopra il Padre Eterno , 1' altro la creazione di Adamo e di Eva , ambedue di stile pretto peruginesco ; giudicate opere di Raffaello da una fama antica ed inconcussa ; ed ultimamente dal celebre dipintore cav. Wicar, che recossi colà in persona ad ammirarli. Al Sanzio pure si attribuiscono alcuni dioegni delle storie eseguite negli specchi de' banconi o stalli del coro y come sono il Sacrifizio di Abramo, VAdorazione del vitello cC oro, la Risurrezione di Lazzaro e la Crocifissione. Quivi pure si fa menzione di una bella Annunziata del sesto appresso a poco di un gradino di altare, venuta in potere del chiarissimo Autore delle lettere, il quale senza impegnarsi in una accurata descrizione, come di cosa sua ciascuno avrebbe fatto, ne dice che tutti quelli che la videro la riconobbero per opera di Raffaello, compreso lo stesso cav. Wicar, che la esaminò lungamente : e ne accenna la probabilità che possa essere una di quelle tavolette che Raffaello dipinse sotto alla tavola del Crocifisso che passò ad ornare la vasta galleria dell' eminenL cardio. Fescb.
      Non vogliamo pure tralasciare di accennare che '1 rilodato signor avvocato Mancini è di parere col Comolli, col Della Valle e con altri, che RaUaello tornata di Firenze la prima volta si recasse con Pietro a dipingere il beli' affresco de' Re Magi all' in oggi Città della Pieve nella chiesa di S. Maria de' Bianchi, e portante la data dell' anno medesimo in cui fu eseguita la tavola dello Sposalìzio.
      i Vasari, ibidem, pag. ao4-
      ^.ooQle


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Istoria della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Quatremere De Quincy
Sonzogno Milano
1829 pagine 847

   

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