Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
» 151 «e?
dere con lui del primato, in quelle specie di soggetti, senza soggetto propriamente detto, ne' quali diverse figure ravvicinate, anziché legate fra di loro, per nnl-V altra ragione si trovano assieme se non pel caprìccio di colui , il quale per 1' uno o per 1' altro motivo *, commette al pittore di riunire in un sol campo un certo numero di persone estranee le une dalle altre. Tali rappresentanze nessun altro sistema offirono alla composizione, eccetto quello dei bassirìlievi antichi, ne9 quali le singole figure più o meno isolate pare s' attengano unicamente al carattere della statua.
Tale è la celebre tavola di Santa Cecilia accompagnata dalle figure di San Paolo, di Santa Maria Maddalena , di San Giovanni Evangelista, e di Sant'Agostino , ciascuno nei costumi, e cogli attribuii che singolarmente gli appartengono.
Nei quadri di questo genere fece mostra pure di un merito forse tutto suo proprio, quello cioè, di presentare ciascuna figura in modo da poter diventare, senza alcun cangiamento, il tipo d'una bellissima statua : iltentosa facoltà d'inventare nel grado più eminente, chiamandola corona del suo merito, ci dice in proposito della composizione, che in essa Raffaello è maestro di color che sanno. Vedi ediz. ricordata, tom. 1.°, pag. 93.
Anche il severo critico Milizia , parlandoci nella citata sua Operetta, della prima parte della pittura, la composizione, che consta , secondo lui, d'invenzione , e di distribuzione , ci dice , discorrendo della prima, la quale ' è la più importante , che vi si è sopra tutti gli altri pittori contraddistinto Raffaello. Vedi a pag. 8a.
* Vedi il testo di questa storia un poco più avanti, dove spiega meglio l'autore la causa di tali composizioni essere riposta nei singoli voleri di chi le allogava all'artefice.
^.ooQle
| |
Santa Cecilia San Paolo Santa Maria Maddalena San Giovanni Evangelista Sant'Agostino Raffaello Milizia Operetta Raffaello Qle Tali Vedi Vedi
|