Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
» i55 Francesco Raibolini, detto il Francia, pregandolo a volerne invigilare lo scass amento, ripararvi quei> graffi che lo trasporto avesse potuto cagionarvi, e correggervi pure ciò ch'ei giudicasse a proposito Il Vasari , che rende conto di queste particolarità, narra che '1 Francia, bramava ardentemente ne' suoi ultimi anni di contemplare un' opera di Raffaello, col quale era di già stato legato in amicizia, ma del quale la sola rinomanza, dopo assai lungo tempo gli avea fatto conoscere le maraviglie : che all' aprimento della cassa capiente il quadro di Santa Cecilia, il pittore da Bologna fu talmente abbagliato e preso da maraviglia, che cadde ammalato e morì.
Tale morte subitanea, in proposito della quale il Vasari stesso aggiugne che alcuni vi diedero un' altra causa, può dessa essere stata attribuita con un poco di ?erisimiglianza all'impressione prodotta dalla Tavola raffaellesca? Per quanto poco importante sembri simile richiesta rispetto al fatto, l'istoria del cuore umano ne può permettere che si cerchi di rispondervi. Egli è certo, che '1 Francia godendo da molto tempo nella sua Città di una riputazione superiore a quella di tutti, apparteneva per altro alla vecchia scuola, la quale aveva ancora li suoi partigiani, e doveva quindi difen-
Dresda se ne conserva ona bellissima, operata da Giulio Romano : e che un' altra ne abbiamo pure veduta, eseguita in questi ultimi anni dal gii lodato sig. Francesco Gagna di Vercelli, veramente con applauso di tutti gli intelligenti ; la quale passò presso la Corte di Torino, che va incoraggiando il nostro valente connazionale suo vassallo , con sempre nuove commissioni.
1 Vasari , ibidem , Vita di Frane. Francia.
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