Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy

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      pingere, sentiva ancora un poco le abitudini dell' antica scuola \
      * Vedi in proposito dell'Ezechiello la nostra nota a pag. in Quivi il Vasari tom. 3.°, pag. 194, ediz. citata, parla d'un gran quadro che Raffaello mandò ai conti da Canossa, rappresentante una Natività di nostro Signore bellissima, con un'aurora molto lodata , siccome è ancona Sant' Anna , anzi tutta r opera , la quale non si può meglio lodare , che dicendo , che è di mano di Raffaello da Urbino. L' annotatore dimostra la falsità d' un libricciuolo pubblicato in Bologna nel 1720 , da Giacomo degli Arcani, intitolato Nuova descrizione di due principalissimi quadri di Raffaello da Urbino ; uno dei quali intagliato da Bloemart sotto nome di Raffaello, poscia da Pietro del Po e da Vallet, si volerà far credere fosse la Natività di Gesù Cristo de' conti Canossa ; mentre nè questa è certamente, e neppure è opera di Raffaello ; ma non ci dice dove trovavasi a'suoi tempi il quadro Canossa. Nella Vita di Taddeo Zuccaro, tom. 6.°, pag. 98 , lo stesso Vasari ne racconta che Taddeo , venuto a Verona con Guidobaldo duca d' Urbino , gli ritrasse il qmadro di mano di Raffaello eh' era in casa dé sig. conti da Canossa : ma neppur quivi ci dà notizia il diligente annotatore dove poi passasse questa copia del quadro Canossa. Il Lanzi nella sua Storia Pittorica éC Italia parlando di Raffaello , non dà cenno alcuno di questo quadro ; e solo là dove parla delle opere di Taddeo Zuccaro , voi. 2.0, pag. , ediz. citata , ricorda come una delle migliori la Natività di nostro Signore del migliore stile che Taddeo usasse , posseduto già dal duca di Urbino , e che ora è in Osimo presso la nobil famiglia Leopardi. Qui il Lanzi non dà cenno che Taddeo avesse copiato la sua Natività da quella de'signori Canossa; ma l'abbiamo con certezza dal Vasari ; e da lui sappiamo almeno dove trovavasi a' suoi tempi la copia di Taddeo. 11 Baldinucci nella sua Vita di Raffaello, non parla punto del quadro Canossa ; e solo il Piacenza nelle sue aggiunte riporta quanto ne scrisse il biografo fiorentino ne' succitati due luoghi, e nulla più. 11 Braun, opera tedesca^.ooQle


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Istoria della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Quatremere De Quincy
Sonzogno Milano
1829 pagine 847

   

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