Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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un solo e medesimo quadro, un certo numero di Santi o di patroni, fossero quelli ond' era dedicata una capite Thurn et Valsassina etc. etc. eie. Notices détaillées , rni-sonnées , historiques et critiques y relative*, Vienne 1824, scrìtte da lui stesso , dove dopo alcuni brevissimi cenni intorno a Raffaello, ci dà la descrizione della celebratissima tavola della Natività y indicandone tutte le figure che la compongono ; quindi passando a narrare la storia di essa tavola, cosi si esprime per confermare sempre più che dessa sia quella de* conti Canossa: « Verso T anno 1700, essendo minorenne ancora il conte Bonifazio da Canossa , avolo del conte attuale , esso ( il suddetto quadro ) trovavasi ancora in questa famiglia , e venne venduto circa quell' epoca unitamente alla biblioteca, col gabinetto delle medaglie per una inavvertenza del tutore. Nel rovescio del quadro , dipinto sopra un legno grossissimo , molto vecchio e tarlato, ritrovasi lo stemma della casa Canossa in uno scudo coronato, rappresentante un cane con un osso , alto 5 pollici e 2 linee, e largo 2 pollici e 10 linee , non che 1* anno i5i2 , sopra impressivi ambedue con un ferro rovente. Con tale documento e nel suo stato attuale questo prezioso monumento tanto importante alla storia di Raffaello , venne ritrovato in un convento di rispettabilissimi Religiosi, in una capitale dell' Italia (Napoli) , mentre le turbolenze e la fame la molestavano. Que'Religiosi , trovandosi in un grandissimo bisogno, il vendettero all'illustre possessore (per 2000 ducati di Napoli), e quindi venne levato dall' aitar maggiore della chiesa di que' Religiosi, dove sembrava fosse stato attaccato per rimanervi eternamente. Appena fu tolto di là, e pulito dalla polvere che tutto il ricopriva , gli stemma Canossa ricomparvero. Alcune ricerche fatte di poi negli archivi di questa famiglia somministrarono le notizie sopraesposte ». L' altezza della tavola è di 7 piedi, sopra 5 e 8 pollici di larghezza. Il sullodato sig. Griinling scrive inoltre d' avere letto egli stesso una lettera del conte da Canossa, tuttora viven- * te , indirìtta al fu conte di Thurn , dalla quale ha estratto le notizie della vendita del gabinetto di medaglie , del quadro , ed altre che ha pubblicalo nella sua importante relazione.
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