Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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le strade, innumerevoli modelli di Vergini aggruppate coi loro Bambini, e l'Urbinate nuli'altro merito ebbe in queste piccole composizioni, oltre alla magia del suo pennello, se non cbe la scelta delle attitudini pił graziate , ed una ingenuitą , che gli fu particolare, nell' e-spressione della grazia infantile e della tenerezza materna.
Noi ricorderemo di preferenza, fra le Madonne di questo genere, quella del palazzo Tempi, in Firenze, ,n *ir'xe come conosciutissima dal suo intaglio \ La Madonna si d\vede in piedi a mezza figura, tenente il putto Gesł fra ą* * Mor'k4H le braccia, cni sembra dare un bacio. Noi diciamo seni-óra, perchč Raffaello ha avuto in mira sempre nello esprģmere le relazioni di cure e di carezze tra la Madre e'1 Figliuolo, di conservare una certa misura di continenza, di rispetto e di pudore, la quale contribuisce pił di quello che si saprebbe dire, a produrre quel carattere di santitą voluto dal soggetto **. Simile delicatezza
* Oltre alli due intagli pe' quali dice F autore essere la Madonna del palazzo Tempi conosciutissima , ci teniamo in dovere di ricordare il recentissimo disegnato , ed eseguito dal sig. Salimele Jesi, il quale a giudizio di tutti gli intelligenti ha saputo conservare il carattere dell' originale in un grado eminentemente superiore alli due intagliatori italiano e francese , che il precedettero. Egli č questi uno de' pił valenti allievi del chiarissimo professore Longhi, che conserveranno all' Italia 1' eccellenza nel-r arte dell' intaglio.
' Abbiamo veduto, saranno due anni, un bellissimo intaglio eseguito dal celebre Raffaello Morghen , quasi della stessa composizione di questa tavola del palazzo Tempi, ma tolto da un altro originale , creduto costantemente operato dal Sanzio nella seconda sua maniera, e della proporzione di circa due terzi del^.ooQle
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