Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy

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      Pordine delle loro date; e molto meno l'enumerare la totalità delle invenzioni di Raffaello, cui dassi il bobcsi baciano insiane li due Bambini , non può esaere nè più significante nè più ben adattato alla semplicità poerOe. Niente in tatto il quadro ri è di affettato, mente di artifizioso: tutto è poro, ma di una purità santa. Il colorito dell'opera è vago, ma temperato in corrispondenza d' un soggetto, ad «paia aoa doveva esservi cosa troppo vibrata. Il pennello è di oa tocco gentile, spontaneo, che finisce, e a luogo a haogo lascia qneOe cosi dette incertezze che tanto piacciooo agli intendenti. »
      11 sig. d'Agincourt, pag. 172, opera citata, ricorda eoaoe est-stente in Roma una piccola tavola del Sanzio ddla grandma medesima ddla stampa, intagliata da Alessandro Mochetti, e rappresentante la Madonna col Bambino , die porge nn fiore a S. Giovannino; che, secoodo lui, era nd palano Borghese, e nell'appartamento dd principe Aldobrandino
      Il profess. Braun, che ha raccolto il più gran numero delle Madonne di Raffaello, descrive come esistente in Ispagna la Madonna della Rosa , nella quale ricorda le mani come le pai belle che il Sanzio abbia mai date alle sue Madonne; nn'altra col Bambino e S. Giovannino, come esistente nella galleria dd duca d' Orleans , e passata in Inghilterra ; una Ma damma coi Bambino, operato da Raffaello verso la metà ddla sua vita, sopca tavola con figure quasi grandi al naturale, incisa da Romanci, e della quale conservasi una bellissima copia presso il sig. Stea-del, banchiere in Francoforte sul Meno, possessore di una preziosa collezione di quadri, raccolta con assai boon gusto ; e tre altre quasi simili, intagliate l'una da Duflos e Unber ; l'altra da C. Filipart e Luigi Petit; e la terza da Egidio Roossdet, e da Già Raimondo; vedi alle pag. 90, 98 , 100, 101 , 102 ed altrove.
      Di altre parla il Richardson a pag. 207 e 667 dd suo viaggio in Italia; il Zanetti nd trattato della pittura veneziana, stampato da Fr. Tosi Tanno 1797 in Venezia, toma. 1.*, pag. 45; e il Comolli in vari luoghi delle sue illustrazioni e note alla Vita inedita di Raffaello ; i quai libri potranno meri ffy'H' da chiunque il bramasse a suo bdl' agio.


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Istoria della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Quatremere De Quincy
Sonzogno Milano
1829 pagine 847

   

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