Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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dì Sacre Famiglie. Per noi basteranno alcune citazioni accompagnate da una breve descrizione, onde far prendere un'idea di questa classe di composizioni.
Madonna deli* Quindi noi citeremo da prima la bella tavola, rappre-- sentante la Madonna, S. Elisabetta, e S. Giovannino in tard 0 DttnO- attO di ricevere le carezze dal putto Gesù, gustante sulla ,ers' sua culla. Essa tavoletta, la quale forma parte del mu-
seo reale, deve essere della seconda, se non è della terza maniera del Sanzio, il quale ne avea fatto dono ad Adriano Gouffier, cardinale di Boissy, mandato da Leone X in Francia in qualità di legato. S'ammira in essa gran vigore di tuono, e una finezza squisitissima nel maneggio del pennello; ed il tutto della scena presenta nel bello insieme del gruppo dei quattro personaggi, nella espressione delle teste e nella grazia delle attitudini, una delle composizioni più amabili dell'immaginazione di Raffaello \iu n ga ° c o » eli!'* Una composizione tuttavia più importante è quella intagliata da conservata nel museo di Napoli, sotto il titolo della Marcantonio. Madonna dalla lunga coscia, denominazione che le viene attribuita dalla posizione allungata della gamba della Madonna, seduta in terra, appo la culla, su cui il putto Gesù vedesi assiso in atto di stender la mano a Sant'Anna, che gli presenta San Giovannino; e dove vedesi pure presente a tale scena San Giuseppe appog-
* Il duca di Maxarìn ne possedeva uno simile, comperato dal marchese di Fontenay quand'era ambasciatore presso Urbano VII!} ma in confronto di quello del museo reale, alto £almi i , diti 3, c largo diti 4 , fu sempre ritenuto inferiore.
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