Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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siderarne il soggetto, c per quella più o meno ideale diQueir Imperatore, di felice memoria, ne fece eseguire una stupenda copia dal professore Martino Knoller, la quale tuttora esiste nel luogo do?' era l'originale ; e poscia , volendo pure compensare in qualche modo la generosità di qne' deputati, stabili spontaneamente Ur distribuzione di due annue doU, di L. 750 ciascuna, da darsi a due giovani che prendano accasamento: e nel 1780 regalò al tempio di S. Maria suddetta sei magnifici candelieri d' argento ed nna croce, che servono tuttora nelle grandi Solennità di ornamento all'aitar maggiore.
Quanto noi abbiamo detto è appoggiato ai documenti autografi che esistono in parte presso la nobile famiglia Borromeo in Milano , e in parte presso l'archivio della suddetta chiesa ; e lo dobbiamo alla gentilezza del chiar. sig. conte Luigi Castiglioni, presidente dell' I. R. Accademia di belle Arti in Milano.
11 dotto estensore della descrizione di questo quadro, stampata nella succitata galleria di Vienna, ignorando forse, o non curandosi di farne le dovute ricerche, stampò erroneamente che fa comperato per un prezzo considerevole dalV imperatrice Maria Teresa.
Questo maraviglioso dipinto fu intagliato all'acqua forte, e terminato a bulino anticamente da Giulio Bonasone, contemporaneo del Sanzio, in un foglio alto ra poli, 3 lin. e largo 8 poli, io lin., sopra cui leggesi verso la diritta abbasso R. VRBINO IN. VE. 1VLIO. B. F. ; ed il sig. Adamo Bartsch nella sua famosissima opera Le Peinlregraveur. Vienne 1813, voi. >5,pag. ia6, diceche fu eseguita sopra il quadro di Raffaello, che era un tempo nella chiesa di S. Celso in Milano, da dove è stato trasportato nella galleria imp. di Vienna nel 1779: altra circostanza che comprova sempre più 1' originalità del quadro. Fu intagliato inoltre da C. Pfeiffer, da M. E. Benedetti in senso contrario ; ed ora si sta intagliando nella scuola del profess. Longhi da Adolfo Fioroni, sopra disegno da lui stesso eseguito.
La seconda è quella che Raffaello fece per Leonello da Carpi , di cui parla con moltissima lode lo stesso Vasari , ibidem, pag. 192 ; intorno alla quale V erudito annotatore accenna la pro-
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