Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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fazione delle tende e deHe vesti delle persone che portano l'acqua, che il vento, il quale accresce la forza del fuoco, renderà insufficienti i loro sforzi per estinguerlo. Il terrore si vede impresso sul viso di quella donna che tiene con una mano un vaso pieno d' acqua e ne porta un altro sulla testa. Ma framezzo a questa scena nulla dipinge più al vivo il tumulto e lo spavento, come la fuga delle madri e dei figliuoli, i quali sottraggonsi alla rinfusa, e che la speranza del soccorso divino, il quale solo può arrestare il flagello, raccoglie nel davanti e nel mezzo del quadro, di fronte alla loggia pontificale.
Questo gruppo anteriore, che unisce le due parti della composizione, si collega benissimo per mezzo d'un' arte mirabile agli altri gruppi, i quali, collocati gradatamente nei retro-piani, conducono e l'occhio e la mente dello spettatore all'ultima scena, la quale è come lo scioglimento dell'azione. Essa consiste nel corteggio del Papa S>. Leone, onde il popolo implora il soccorso, e per la cui benedizione va a cessare il furore delle fiamme.
In parecchie figure di questo quadro Raffaello ha fatto prova veramente d'un nuovo ingrandimento di maniera e di disegno : non si potrebbe , per esempio, nè ideare, nè comporre una figura d'uno stile più grandioso di quella della donna che porta i vasi d' acqua. Osservasi pure una maniera di dipingere ampia ed ardita nel bel gruppo del padre trasportato da suo figlio, il quale, sia che si consideri in sè stesso, o perciò che l'accompagna, è divenuto l'immagine la più vera e la più nobile del gruppo d'Enea e d'Anchisc. Lo stesso elogio merita il giovane sospeso per le mani al muro, del quale si è già parlato : infatti non si saprebbe immaginare nè una posa più felice, nè un più bel disegno di tutte le parti del corpo.
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