Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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a» 263 «cquella del quadro detto la Perla. Gou quello che si sa presentemente intorno alla diversità delle mani che Raffaello adoperava ne9suoi ultimi anni, si spiegheran^-Ho più facilmente le varietà che possono presentare , unicamente per rispetto alla esecuzione, alcuni quadri che segnano tuttavia la medesima epoca. Comunque sia per altro, quello della Visitazione è sicuramente deli' età matura di Raffaello} e ve n' hanno pochi di così considerabili per la semplicità dell'idea, e per quella specie d'incanto d'un sentimento semplice e vero, il quale, attinto dal testo medesimo dell'Evangelio, sembra che n'abbia tratto quella nobiltà, superiore ad ogni arte, perchè pare senz' arte.
Il soggetto della Visitazione è stato trattato da molti pittori $ e la maggior parte vi ha portato ( come si ha diritto di farlo ) quella pompa di composizione, die è per la pittura un mezzo di esprimere tutto quello che offre di grande e di misterioso l'incontro della madre del Salvatore e di quella del Precursore. Raffaello invece ha ricondotto il soggetto alla sua più semplice espressione : ecco il volgarizzamento fedele dell' Evangelio di S. Luca : In quel tempo Maria partita da Nazaret , andò frettolosamente per lo paese delle tagne, verso la città di Giuda 1 a visitare la sua cugina, la quale quasi da nove mesi portava il Precursore nel suo seno. Elisabetta pure partì da casa sua per andare a visitare Maria , ed elleno s'incontrano lungo le sponde del Giordano ; e questo forma il soggetto di tutto il quadro. Non v' abbisognava niente meno che il genio del pittore per imprimere nei due
* Evangelio secondo S. Luca, cap. i.°, vers. 5q.
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